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Instabilità, nuovo capitolo sul Nord. Meglio nel resto d'Italia.


Un'ampia struttura perturbata tiene sotto scacco l'Europa e parte dell'Italia, causando condizioni di maltempo notevole e localmente disastroso. Oggi pioverà soprattutto al Nord.
Siamo entrati nell'ultima settimana d'agosto, quella che per certi versi segna idealmente lo spartiacque tra la stagione estiva e i primi sentori autunnali. Il 1 settembre, vale a dire domenica prossima, comincerà ufficialmente la nuova stagione. Meteorologicamente parlando saremo in autunno e sembra quasi che le condizioni del tempo abbiamo scelto di rispettare quella data.Negli ultimi giorni v'è stato un netto cambio di scenario: s'è passati da discrete giornate estive a scampoli autunnali importanti. Ovviamente non ovunque, al sud ad esempio hanno prevalso condizioni di tempo stabile, soleggiato ed anche un po' caldo nell'arco dell'intero weekend. Al centro nord, al contrario, sono subentrate nubi imponenti oltreché persistenti e minacciose. Le piogge hanno assunto, sovente, carattere di rovescio o temporale. La grandine è stata una delle note dolenti, l'esempio più eclatante è certamente quello del Torinese laddove la dimensione notevole dei chicchi ha causato danni auto di una certa portata.La causa del maltempo è imputabile all'ampia struttura ciclonica che tiene sotto tiro il cuore pulsante del Continente Europeo. Una parte di essa ha oltrepassato le Alpi, coinvolgendo direttamente il centro nord. Attualmente, vista la disposizione dell'asse della saccatura, in quota prevale una circolazione di tipo occidentale. Giunge dell'aria fresca, instabile, destinata ad alimentare ulteriormente l'instabilità diurna.Sta piovendo in varie zone del nordest e i primi cumuli temporaleschi si sono sviluppati tra la bassa pianura veneta e l'alta pianura emiliana. I fenomeni arrivano sin sul settore est della Lombardia e nelle prossime ore riusciranno a propagarsi nuovamente in Liguria e sul resto delle Alpi. Di sera, poi, osserveremo degli acquazzoni sfociare nuovamente in pianura. I più forti dovrebbero riguardare il Friuli Venezia Giulia, il basso Veneto, l'ovest Emilia, il Levante Ligure e il settore nord del Piemonte. Probabile un coinvolgimento anche dell'Alta Toscana.Nel resto d'Italia avremo ampi spazi di sole, pur con delle velature più o meno spesse che da ovest si dirigeranno rapidamente verso est. Segnaliamo possibili acquazzoni pomeridiani, anche a carattere temporalesco, sul settore est della Sardegna, nelle Marche, in Puglia, Campania e sulla Lucania. Concludiamo dicendovi che dal fronte venti e temperature non ci aspettiamo sostanziali cambiamenti.------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 26.08.2013" di Meteogiornale.it