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Temporali su Tirreno e Adriatico, instabilità dura a morire.


Pur in attenuazione, la goccia fredda che ha imperversato sul nostro Paese fin dalla scorso fine settimana stenta ad abbandonarci. Difatti persistono condizioni di spiccata variabilità autunnale, che vedono alternarsi schiarite, nubi e piogge.
Il Mediterraneo, che in assenza di irruzioni fredde si mantiene mite, sfrutta la propria energia potenziale per sfornare temporali a gogo. Gli ultimi in ordine di tempo sono quelli che durante la notte hanno illuminato a giorno i cieli del Lazio, della Campania, dell'Abruzzo e del Molise. Regioni d'Italia che hanno dovuto sopportare altre piogge, a tratti intense perché in forma di rovescio.Proprio mentre vi scriviamo persistono degli scrosci di pioggia sulle coste laziali, con ripercussioni sino alle porte della Capitale, e campane. La situazione è decisamente migliorata in Puglia, la più colpita - assieme alla Toscana - dall'ondata di maltempo. L'instabilità, che anche ieri causava acquazzoni torrenziali, si è trasferita verso l'Egeo e sulla Grecia.Spostandoci a nord dobbiamo segnalare la presenza di nubi basse su gran parte della Val Padana ed anche qui sono riuscite ad inserirsi delle piogge. Dalle ultime segnalazioni rileviamo precipitazioni in Emilia - nel Piacentino - e nel Bergamasco. Maggiori schiarite stanno coinvolgendo ampi settori delle Isole Maggiori e della Liguria, regioni dove tra l'altro avremo una giornata governata per lunghi tratti da prevalenti schiarite.Nonostante i cenni di miglioramento indicati, nel corso delle ore centrali assisteremo presumibilmente ad una recrudescenza dell'instabilità al centro sud. I fenomeni, sovente a carattere di rovescio o temporale, interesseranno maggiormente la Campania, il Lazio, Marche Abruzzo e Molise, la Puglia Garganica, la Basilicata e l'alta Calabria. Saranno possibili degli scrosci di pioggia anche sull'Appennino settentrionale e nelle Alpi orientali. Precipitazioni destinate ad assopirsi, quasi ovunque, nel corso delle ore serali.Sul fronte termico non dovrebbero manifestarsi sostanziali cambiamenti, al momento abbiamo valori in linea con le medie del periodo un po' su tutta Italia. Solo in Sardegna i termometri registrano, diffusamente, temperature leggermente inferiori alla norma. Infine un cenno ai venti, che proverranno dai quadranti occidentali sul Tirreno - da sudovest nelle regioni meridionali - e che tenderanno a disporsi da settentrione su medio-alto Adriatico. In serata, infine, accentuazione del Libeccio sul Mar Ligure e sarà il primo chiaro sintomo del nuovo peggioramento in arrivo dal nord Europa.------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 09.10.2013" di Meteogiornale.it