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Fronte Artico sulle Alpi, imminente ondata di maltempo.


Il freddo sta raggiungendo le Alpi, si segnalano le primi abbondanti nevicate a bassa quota su Svizzera e Austria ma presto nevicherà anche sul nostro versante. Attesi violenti temporali sul Nord Italia e rovesci sulle Tirreniche.
La configurazione barica, che fino all'altro ieri proponeva un Vortice Ciclonico al di sopra delle nostre teste, sta mutando. Un cambiamento rapido, repentino, dettato dalla migrazione verso nord dell'Alta delle Azzorre e dalla conseguente stilettata artica sulla Mitelleuropa. Il fronte freddo ha percorso centinaia di chilometri in men che non si dica ed ora lo ritroviamo già addossato alle Alpi.Come sottolineato in apertura, le prime abbondanti nevicate stanno investendo i versanti esteri dell'arco alpino ma presto si propagheranno in Italia tramutando paesaggi autunnali in cartoline da pieno inverno. Nevicherà tantissimo, è bene sottolinearlo, ragion per cui raccomandiamo a chi dovesse affrontare dei viaggi in quelle zone di munirsi dell'equipaggiamento necessario.La quota scenderà sensibilmente ed entro sera si attesterà sovente attorno ai 1200/1400 metri, pur senza escludere sconfinamenti a quote inferiori o addirittura sino ai fondivalle posti a ridosso del confine. Gli accumuli maggiori si avranno presumibilmente sui settori centro orientali: dalla Valtellina all'Alto Adige, sino sui rilievi dell'alto Veneto e del Friuli Venezia Giulia.L'intrusione d'aria fredda alle alte quote andrà ad incentivare lo sviluppo di una Bassa Pressione orografica sul Nord Italia, laddove subentrerà un severo peggioramento che potrebbe generare temporali molto forti. Non sono da escludere episodi grandinigeni rilevanti e colpi di vento, oltre naturalmente a rovesci di pioggia a carattere torrenziale.Nelle altre regioni affluirà aria umida da occidente, portata in loco da sostenuti venti di Ponente o Libeccio. Avremo una recrudescenza dell'instabilità pregressa, con dei temporali già in atto sul Tirreno meridionale ed altri che si svilupperanno più a nord andando ad investire nuovamente la Toscana, il Lazio e la Campania. Probabili degli sconfinamenti verso la Calabria tirrenica e sulla Sicilia, così come ci aspettiamo intensi acquazzoni sul settore occidentale della Sardegna centro settentrionale.Andrà relativamente meglio sulle Adriatiche e lungo le coste ioniche, che si troveranno sottovento rispetto alla dorsale appenninica. Qui transiteranno velature e i pochi nuvoloni che riusciranno a scavalcare i rilievi non sembrano in grado di arrecare fenomeni sostanziali. Da segnalare, in conclusione, il tracollo termico che investirà Alpi e regioni Settentrionali.------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 10.10.2013" di Meteogiornale.it