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Nubifragi tra Toscana, Emilia Romagna e Marche. Tempo buono altrove.


L'atteso peggioramento, in atto fin da ieri, sta causando violentissime precipitazioni nelle regioni succitate. Qui, difatti, è presente un sistema temporalesco multicella, che tende a stazionare in loco creando pericolo per la troppa pioggia caduta.
In apertura abbiamo dedicato ampio spazio al maltempo, seppur in minoranza rispetto alle condizioni di tempo buono o discreto che coinvolgono le rimanenti regioni. Ma a nostro avviso è giusto dargli risalto perché la situazione è piuttosto complicata in quanto caratterizzata dallo stazionamento di un enorme blocco temporalesco auto-rigenerante. I venti da sud sospingono le nubi contro la dorsale appenninica, esponendo alcune aree della Toscana a costanti nubifragi. Laddove i rilievi scemano verso il mare, si ha lo sconfinamento delle nubi sui versanti sottovento tant'è che le precipitazioni risultano violente anche in alcune aree emiliano-romagnole e marchigiane.I dati relativi agli accumuli sono impressionanti: su tutti segnaliamo i quasi 240 mm caduti in appena 12 ore nel Comune toscano di Barga. Desta preoccupazione lo stato di alcuni dei più importanti corsi d'acqua della regione, tra i quali il Serchia, l'Ombrone e il Bisenzio, che localmente hanno già varcato il livello di guardia. Purtroppo le previsioni confermano piogge ulteriori nel corso della mattinata e solo dal tardo pomeriggio si dovrebbe assistere ad una graduale attenuazione. Piogge che tra l'altro stanno interessando anche alcune zone del basso Veneto e del Friuli Venezia Giulia.Nelle altre regioni, al sud in particolare, si fa apprezzare la protezione anticiclonica. Rammentiamo che qui è presente l'Alta Africana, che oltre ad aver ripristinato condizioni di marcata stabilità, ha indotto un netto rialzo delle temperature che in men che non si dica si sono riportate su valori superiori alla norma. Non mancano, soprattutto nelle due Isole Maggiori, punte massime vicine ai 30°C. Trattasi evidentemente di temperature più consone alla tarda estate, non certo all'autunno inoltrato. Ad influire sull'andamento termico è anche lo Scirocco, o comunque la ventilazione meridionale, che porta con sé masse d'aria caldo-umida.Il sole splende senza intoppi dal Lazio in giù, ma nel corso della giornata osserveremo transitare innocue velature o stratificazioni. Qualche annuvolamento di maggior spessore è presente sulla Sardegna, mentre al Nord appaiono frequenti i banchi di nebbie e le foschie. In Val Padana i cieli sono grigi, mentre qualche sprazzo di sole in più è osservabile sulle alture e sui rilievi.--------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 21.10.2013" di Meteogiornale.it