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Mulinello perturbato provoca maltempo diffuso, un po' freddo al Nord.


Appena ad ovest dell'Italia registriamo la seconda irruzione Artica nell'arco di qualche giorno. Stavolta ha preso una piega più occidentale, inducendo lo sviluppo di una Bassa Pressione tra il Mar Ligure e l'Alto Tirreno ma che presto si allontanerà verso la Spagna.
Sembra proprio che novembre abbia tutta l'intenzione di ristabilire i ruoli stagionali. Via l'estate infinita d'ottobre, ecco l'autunno. Un autunno che sembrerebbe voler prendere una piega decisamente "piovosa", forse persino un po' fredda. Quel che è certo è che nell'arco di qualche giorno si è realizzata la seconda irruzione Artica. Quegli scambi meridiani che abbiamo più volte definito "tipici delle stagioni transitorie" hanno ingranato le marce.Rispetto alla precedente, l'attuale ha assunto una traiettoria più occidentale perché l'Alta delle Azzorre - in spinta verso nord - ha assunto una conformazione diversa. Attualmente c'è un nucleo freddo posizionato tra la Francia sudorientale e le Alpi occidentali, l'afflusso dal Rodano sta facilitando lo sviluppo di una Bassa Pressione tra il Mar Ligure e il Tirreno settentrionale.Il maltempo ha avuto modo d'inserirsi anche nelle regioni Settentrionali, dove tra l'altro soffiano venti di Bora, Grecale e Tramontana. Ragion per cui c'è stata, e ci sarà, una decisa flessione termica e le precipitazioni - localmente fitte - hanno assunto carattere nevoso a quote relativamente basse. Spesso al di sotto dei 1000 metri, soprattutto nel corso della notte appena trascorsa, ma nelle prossime ore registreremo un rialzo del limite che si attesterà mediamente oltre i 1800 metri. Solo in Piemonte e Valle d'Aosta potrebbero verificarsi nevicate a quote inferiori, localmente sino ai 1200 metri. Inoltre verranno spruzzate di bianco anche le principali cime appenniniche, visto che qui nevicherà non al di sotto dei 1800/2000 metri.Va detto che il maltempo coinvolgerà anche molte regioni del Centro Sud. Ciò che stupisce è la facilità colla quale continuano a svilupparsi grosse celle temporalesche, temporali che al momento stanno impegnando la Sicilia occidentale e alcuni tratti costieri del medio-basso Tirreno. Nelle prossime ore avremo un severo peggioramento sulla Calabria ionica e presumibilmente in Lucania, causa forte vento di Scirocco.Potrebbero esserci violenti acquazzoni anche in Sicilia e dal pomeriggio pioverà anche sulle Centrali tirreniche. Altre intense precipitazioni dovrebbe manifestarsi sul basso Veneto e sui settori orientali dell'Emilia e in Romagna. Condizioni di tempo migliore, con schiarite prevalenti, si avranno sulla Sardegna, variabile in Puglia, Molise e Abruzzo senza escludere qualche occasionale rovescio.---------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 15.11.2013" di Meteogiornale.it