Il mulinello perturbato iberico, alimentato da quel che resta dell'irruzione Artica del fine settimana, sta tornando sui suoi passi e presto impegnerà l'Italia in una severa ondata di maltempo. Si comincerà dalla Sardegna.
Quel che stupisce, ma vedremo poi nel dettaglio qualche scatto del MeteoSat, è la mole del Vortice proveniente da ovest. Mole intesa anzitutto come dimensioni ed estensione, poi come numero e vigoria del temporali prodotti. Ci si avvia a grandi passi verso dicembre, quindi in direzione dell'inverno, ma quel surplus termico accumulato dalle acque superficiali del Mediterraneo nella prima parte d'autunno non si è ancora stemperato. Ed è per questo che anche stamane, ad ovest della e sulla Sardegna, vi sono grosse celle temporalesche.I modelli matematici di previsione, in questo caso ci avvaliamo dell'alta risoluzione - nello specifico il MTG-LAM - confermano una "preoccupante" ondata di maltempo che andrà a svilupparsi entro le prossime 36 ore. Si comincerà proprio dalla Sardegna ed in particolare dalle fasce meridionale ed orientale. Qui si stanno abbattendo i primi temporali e soffiano venti impetuosi di Scirocco. Ma le precipitazioni si acuiranno nelle prossime ore, estendendosi lungo l'intero settore est e verso le aree interne maggiormente esposte alla circolazione orientale. Attenzione perché potrebbero verificarsi frequenti nubifragi ed anche locali mareggiate.Forti acquazzoni, anche qui a carattere temporalesco, si distenderanno progressivamente verso la parte meridionale della Sicilia, sulle coste ioniche della Calabria, in Lucania e nel Tarantino. Giungeranno tra il tardo pomeriggio e la sera, annunciando il severo peggioramento delle ore successive. Le piogge inizieranno a manifestarsi anche sulle coste laziali e l'alta Campania.Spostandoci al Nord dobbiamo segnalare già delle piogge sul settore di ponente, soprattutto tra Ponente Ligure, Piemonte e ovest Lombardia. Ma anche qui assisteremo ad un'accentuazione dei fenomeni nel corso della giornata ed avremo delle nevicate sulle Alpi a partire dai 1600 metri di altitudine. Sul Nordest prevediamo un graduale aumento della nuvolosità ma la probabilità di pioggia sarà scarsa o nulla. Al più ci sarà qualche debole fenomeno a ridosso dei rilievi alpini, con quota neve ubicata attorno ai 1800 metri.------------------Tratto integralmente da "
Buongiorno Italia del 18.11.2013" di Meteogioranle.it