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S'intensificano le nebbie, mite sui monti e al Sud.


Gli effetti dell'Alta Pressione cominciano a manifestarsi, tramite l'accumulo d'aria umida nei bassi strati e un rialzo termico che si farà sentire nelle ore diurne anche se non ovunque. Pioviggini in Liguria.
Mentre dall'altro lato dell'Atlantico la situazione inizierà a mutare, pur gradualmente, in Europa prosegue la mancanza cronica dell'Inverno ed anzi, sul Mediterraneo è in atto una rimonta anticiclonica di matrice africana che inibirà ulteriormente eventuali sensazioni invernali. Il freddo che si percepisce stamane, su molte zone d'Italia, è dovuto al ben noto fenomeno dell'inversione termica, ovvero la perdita del calore diurno con dispersione in atmosfera e il conseguente trasferimento dell'aria fredda - più pesante - nei bassi strati.Registriamo temperature prossime allo zero in molte città, mentre le gelate interessano principalmente le vallate alpine e appenniniche del Centro Italia. A limitare un ulteriore calo termico sono nebbie e nubi basse, che a causa dell'accumulo di umidità nei bassi strati sono in fase d'intensificazione. Si segnalano riduzioni di visibilità soprattutto sulla Val Padana centro orientale e nelle valli del Centro, mentre sulle coste della Liguria abbiamo una copertura nuvolosa di tipo basso che sta dando vita a qualche piovasco tra il Genovesato e la Riviera di Levante.Altro elemento di spicco è il rialzo termico in auge fin da ieri. L'aumento delle temperature si fa apprezzare maggiormente in quota, quindi sulle alture ed in montagna, ma anche sulle regioni Meridionali e insulari. Le massime odierne, ad esempio sui litorali del Sud e in diverse aree di Sicilia e Sardegna, raggiungeranno abbastanza facilmente punte di 15-16°C. Condizioni climatiche davvero poco invernali, anzi, possiamo definirle tranquillamente simil-primaverili.Purtroppo l'esagerato tepore in quota non farà altro che innalzare il pericolo valanghe su tutto l'arco alpino, sepolto dalle nevicate di Natale e d'inizio anno. Situazione destinata a rimanere tale almeno sino agli esordi del fine settimana, quando sembra che l'impianto circolatorio sia destinato a mutare orientandosi maggiormente verso configurazioni di chiaro stampo invernale. Arriverà, probabilmente, anche un po' di freddo ma l'evoluzione a lungo termine sarà oggetto di approfondimento specifico nel corso della mattinata.-------------------------Tratto integralmente da "Bungiorno Italia del 08.01.2014" di Meteogiornale.it