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Cieli d'Italia offuscati da nebbie e nubi basse.


Siamo giunti al culmine della rimonta anticiclonica, che gradualmente inizierà a ritirarsi verso sud per l'azione concomitante atlantica e del gelo proveniente dalla Russia.
Si guarda con estremo interesse agli accadimenti futuri, che dovrebbero segnare - entro la prossima settimana - un netto cambio di circolazione. Ciò che preme sottolineare è un corposo indebolimento del flusso atlantico e l'isolamento di una grossa cellula anticiclonica sul Nord Europa. L'aria gelida presente sul Circolo Polare Artico inizierà ad invadere il settore orientale del Continente, ripristinando condizioni climatiche più consone alla stagione.Nel contempo avremo un "buco" sul settore ovest dell'Atlantico, che permetterà l'inserimento di perturbazioni relativamente fredde. L'interazione tra queste due masse scaverà un'ampia depressione ad iniziare dalla Penisola Iberica e destinata ad espandersi sul nostro Paese. Non arriverà chissà quale freddo, almeno inizialmente, ma quanto basta a far si che le temperature si orientino su valori tipici del periodo.Prima che tutto ciò avvenga dovremo fare i conti con la strenua resistenza dell'Alta Africana, che almeno sino a sabato cercherà di parare i colpi mantenendo in vita condizioni di prevalente stabilità. Ma sappiamo che stabilità non è necessariamente sinonimo di bel tempo e infatti anche stamane osserviamo frequenti annuvolamenti ascrivibili alla presenza di fitti banchi di nebbia e nubi basse. E più si va avanti coi giorni, più la quantità d'umidità nei bassi strati cresce.Attualmente registriamo vivaci riduzioni di visibilità sulla Val Padano-Veneta ed anche nelle valli del Centro Italia. Banchi di nebbia sono apparsi in vari tratti costieri, spingendosi verso sud e laddove non abbiamo le nebbia è presente della nuvolosità marittima originatasi dallo scorrimento di aria relativamente mite sulla superficie del Mediterraneo. Ovviamente non mancano anche ampi spazi di sole, che tenderanno a moltiplicarsi col passare delle ore ovvero col progressivo riscaldamento diurno.Il tepore si fa sentire, specie in montagna e sulle alture. Le massime, anche oggi, raggiungeranno localmente punte di oltre 16°C sulle coste del Sud e delle due Isole Maggiori, confermando quell'anomalia termica positiva innescatasi con l'arrivo della struttura anticiclonica.---------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 09.01.2014" di Meteogiornale.it