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Avanzano schiarite da ovest, instabilità arroccata al Sud.


E' in atto un miglioramento che va a coinvolgere essenzialmente le regioni Centro Settentrionali, con schiarite prevalenti che danno un po' di tregua dopo le forti piogge degli ultimi giorni. Piogge che, intermittenti, bagneranno ancora il Sud Italia.
Ripercorriamo un attimo la genesi dell'ennesima, pesante ondata di maltempo. La Depressione d'Islanda, quella grande trottola perturbata posizionata tra l'omonima isola e il Regno Unito, si è allungata verso sud riuscendo a scavarsi una trincea tra la Penisola Iberica e il nord Africa. Le correnti meridionali giunte l'altro ieri davano testimonianza della provenienza del maltempo, ovvero dal basso Mediterraneo.Il passo successivo è stato quello della traslazione dell'intera struttura verso est, quindi in direzione dell'Italia. Il vento ha cambiato direzione, piegando dai quadranti occidentali. Attualmente in alcune regioni ha virato addirittura da n-nw, ad esempio sulle Alpi, cenno che ad ovest è in atto una rimonta anticiclonica mentre la struttura perturbata scorre via verso i Balcani.Ma perché vi stiamo dicendo tutto ciò? Semplice. Perché i vari movimenti ci aiutano a comprendere al meglio la variazione nella distribuzione dei fenomeni e il motivo per il quale su alcune regioni - diciamo la maggioranza - è in atto un miglioramento. Le schiarite stanno prendendo il sopravvento al Centro Nord. Si rivede il sole anche in Val Padana, merito del Foehn proveniente dalle Alpi. Ragion per cui prevediamo un aumento delle temperature massime.Procedendo verso sud riscontriamo ancora una certa nuvolosità che origina delle piogge. Le ultime segnalazioni davano piogge in Puglia, in Calabria e più sporadiche anche sul Lazio e ovest Sardegna. Nelle prossime ore insisteranno delle precipitazioni principalmente nelle regioni Meridionali, pur senza escludere una risalita verso il medio versante Adriatico. Condizioni d'instabilità più marcata dovrebbero manifestarsi in Sicilia, laddove non escludiamo qualche rovescio temporalesco. Ad essere coinvolte maggiormente risulteranno i settori nord insulari, dove il Maestrale si farà sentire di più. Da segnalare una quota neve, su Appennino meridionale e rilievi siculi, collocata a circa 1200 metri.------------------------------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 12.02.2014" di Meteogiornale.it