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Sussulti perturbati al Nordest, ma migliora. C'è l'Alta Africana.


La perturbazione transitata nelle regioni del Nord procederà verso levante e le precipitazioni che tutt'ora coinvolgono il Triveneto termineranno rapidamente. Altrove meteo anticiclonico e temperature primaverili, oggi soprattutto su litorali adriatici e ionici.
La mancanza dell'Inverno è un fatto assodato, ma che nel bel mezzo di febbraio giungesse addirittura la primavera non ce l'aspettavamo. Sì, la frequenza con la quale s'è presentata l'Alta Africana - nell'ultimo decennio - dovrebbe aiutarci ad assorbire meglio il colpo, ma avere temperature consone ai mesi di marzo o addirittura aprile, non può non creare stupore.Per chi ancora non lo sapesse, nel fine settimana si è ripresentato l'Anticiclone Africano. La spinta propulsiva, lo si è scritto più volte, non è stata così efficace da consentire una protezione completa del nostro Paese. L'ampia struttura perturbata che ha investito la Penisola Iberica, espandendosi successivamente sul Nord Africa, ha scalzato l'aria calda che stazionava nell'entroterra sahariano e l'ha spinta verso l'Italia. Gli effetti termici non si son fatti attendere, a cominciare dalle due Isole Maggiori. Qui, tra sabato e domenica, s'è respirata aria di primavera.Al Nord, come detto meno protetto, è transitata l'ennesima perturbazione atlantica. La pioggia ha coinvolto le zone pianeggianti e la Liguria, estendendosi parzialmente sull'alta Toscana, mentre sulle Alpi c'è stata l'ennesima nevicata di un'annata da record. Attualmente permangono delle precipitazioni sparse sul Triveneto, in Emilia Romagna e sulla parte orientale della Lombardia, ma come detto la perturbazione si sposterà verso est e lascerà strada ad un miglioramento.Nelle altre regioni abbiamo una prevalenza di cielo sereni o scarsamente nuvolosi. Lo scenario resterà immutato per gran parte della giornata, salvo un parziale aumento della nuvolosità medio alta a cominciare dalla Sardegna e in successiva estensione alle rimanenti zone. La ventilazione sarà occidentale e i venti favonici che dai pendii appenninici si propagheranno verso le aree costiere adriatiche e ioniche determineranno un ulteriore aumento delle temperature. Avremo punte di 24-25°C, addirittura non sono da escludere picchi localmente più elevati laddove la componente orografica agirà maggiormente. Insomma, per molte regioni dello Stivale sarà un'altra giornata tipicamente primaverile.-----------------------------Tratto integralmente da "Bungiorno Italia del 17.02.2014" di Meteogiornale.it