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Marzo chiuderà i battenti all'insegna del bel tempo.


Le condizioni meteorologiche sono mutate rapidamente nell'arco di pochi giorni. Dal tempo perturbato, persino freddo, siamo passati nuovamente ad uno scenario prettamente primaverile di chiaro stampo anticiclonico.
Il mese di marzo è giunto al capolinea, un mese che teoricamente avrebbe dovuto sancire il passaggio di testimone tra l'Inverno e la Primavera. Se ripercorriamo quanto avvenuto nell'arco del trimestre invernale, tale passaggio non c'è stato. Ma se andiamo a valutare quanto successo nel mese in corso, allora qualche cenno in tal senso lo troviamo. Nei giorni passati faceva freddo, c'è poco da dire, anche se certo non era un freddo da far battere i denti.Prima ancora abbiamo avuto il caldo, a ricorcarci che la bella stagione incombe. Mettendo insieme questi elementi, ecco che marzo conferma la sua fama di mese pazzerello o comunque vivace. Ed ora che siamo giunti al termine, le condizioni meteorologiche sono di nuovo migliorate grazie all'avvento di un promontorio anticiclonico. Stavolta non è l'Alta delle Azzorre, defilata in Atlantico, piuttosto una struttura anticiclonica proveniente da sud ma non alimentata da aria caldo-umida come lecito supporre.Il tempo è stabile, soleggiato su gran parte delle nostre regioni e le temperature sono salite repentinamente. Anche oggi avremo massime superiori ai 20°C in molte città d'Italia, in qualche caso si potrebbero sfiorare persino i 25°C. Valori un po' sopra la norma, è bene rammentarlo, ma ormai dovremo averci fatto il caldo alle continue anomalie termiche.Per quel che concerne la nuvolosità, c'è da sottolineare la presenza di una perturbazione sul nord Africa. Le nubi medio alte, ma anche qualche annuvolamento più consistente, che hanno coinvolto le due Isole Maggiori derivano proprio da quella perturbazione. Velature e stratificazioni sono capaci di estendersi localmente anche verso il Nordovest e le Tirreniche. In termini di precipitazioni, poco o nulla da segnalare. Oggi qualche pioviggine potrebbe manifestarsi su aree orientali insulari e coste ioniche della Calabria. Nubi da instabilità diurna sembrerebbero in grado di svilupparsi nelle zone interne della Sardegna, ma difficilmente daranno luogo a fenomeni di rilievo.------------------Tratto integralmente da "Bungiorno Italia del 31.03.2014" di Meteogiornale.it