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Forte perturbazione da nord piomba sull'Italia: esordio settembre col maltempo.


L'avvio dell'autunno meteorologico, oggi 1 settembre, ci propone un repentino peggioramento delle condizioni meteorologiche. Da nord è giunta una vigorosa perturbazione che arrecherà violenti temporali, dei nubifragi, forti venti e tanto fresco.
Il quadro meteorologico ha subito un repentino cambiamento. L'Alta Pressione ha registrato una rapida contrazione, dettata dall'avvento di una forte perturbazione dal nord Europa. Provenendo dai quadranti settentrionali, facile intuirlo, è alimentata da una massa d'aria assai fresca in quota. Ad oggi possiamo dirsi risolti i dubbi concernenti l'esatta traiettoria d'ingresso: dopo aver aggirato le Alpi da est, si sta dirigendo verso il Centro Sud e ben presto sfrutterà la formazione di un minimo di Bassa Pressione al suolo.Il peggioramento ha preso piede ieri sera ed ancor più durante le ore notturne. I contrasti termici derivanti dallo scontro tra il caldo preesistente e il fresco incipiente ha prodotto grossi ammassi temporaleschi, uno dei quali è ben visibile nelle regioni Centrali. Temporali talvolta violenti, accompagnati da frequentissime fulminazioni, grandinate e colpi di vento. Ed il vento sarà un altro elemento da tenere in seria considerazione, perché le ultime rilevazioni lo danno in netto rinforzo dai quadranti settentrionali ed orientali.Ciò che emerge chiaramente dall'osservazione dell'immagine satellitare, opportunamente rielaborata per facilitarne la comprensione, è il salto del Nordovest. Come detto pocanzi, la perturbazione s'è trovata a dover fare i conti con lo sbarramento alpino. La barriera, talvolta invalicabile, ne ha deviato il percorso dirottandola verso est. Da qui le ampie schiarite succitate. Schiarite che permangono anche al Sud, ma che nell'arco della giornata verranno sostituite da un corposo aumento della nuvolosità. Il maltempo si farà largo a spallate, arrecando fenomeni violenti soprattutto nelle coste tirreniche ed in Puglia. Gradualmente verrà coinvolta anche la Sicilia settentrionale.Per quel che concerne il Centro Italia, rimarchiamo quanto detto negli ultimi giorni: nelle regioni Adriatiche è alto il rischio nubifragi, ma non mancherà occasione per fenomeni di una certa rilevanza anche nell'entroterra laziale e sull'Emilia Romagna orientale. Segnaliamo una spiccata variabilità in Sardegna, con possibili piovaschi sparsi nel settore nord insulare. Per concludere giusto segnalare i fortissimi venti di Bora in Adriatico, il Maestrale sostenuto in Sardegna e il Libeccio al Sud Italia. Infine le temperature: caleranno praticamente ovunque, sensibilmente laddove nubi e fenomeni insisteranno per più tempo.------Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 01.09.2014" di Meteogiornale.it