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Messaggi di Maggio 2013
Post n°1640 pubblicato il 31 Maggio 2013 da danny.com
L'ampia depressione euro-mediterranea continua ad apportare condizioni meteo estremamente instabili su molte delle nostre regioni. L'afflusso d'aria fresca mantiene le temperature inferiori alla norma. E' l'ultimo giorno di maggio, ma ripercorrendo coi ricordi quel che è successo durante l'intero mese - o se vogliamo lungo il percorso primaverile - non si può certo affermare che ci mancherà. Si può essere appassionati del maltempo, o del fresco. Magari dei temporali e delle grandinate, o della neve inaspettata. Ma dopo così tanti giorni grigi, talvolta piovosi all'eccesso e persino freddi, il desiderio dell'estate è cresciuto a dismisura. Ci sarà da pazientare presumibilmente ancora qualche giorno, perché l'ampia depressione euro-mediterranea traslerà molto lentamente verso est e prima che si ammorbidisca dovremo sopportare altri scampoli freschi e decisamente instabili. Ora la circolazione prevalente è da ponente, tranne sulle zone alpine centro occidentali dove invece tende a disporsi da settentrione. Non a caso stiamo assistendo ad ampie schiarite sulla gran parte del nordovest, mentre le nubi tendono ad ammassarsi lungo il confine provocando condizioni di maltempo soprattutto sulla Svizzera. Ad est, invece, la nuvolosità stenta a diradarsi e difatti continua a piovere in varie località del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. Piovaschi sono stati in grado di estendersi sino alla Romagna, ma nello specifico trattasi di sconfinamenti dettati dalla nuvolosità che ha raggiunto Toscana, Umbria, Marche e Lazio. Qui, qualche ora fa, erano presenti anche dei temporali. Temporali che dal Tirreno sono sfociati localmente sin sulla Campania e dal Mare di Sardegna verso la parte nordoccidentale dell'Isola. E' evidente come la ventilazione da ovest penalizzi maggiormente la fascia tirrenica, mentre lungo l'Adriatico è possibile osservare maggiori schiarite specie sulle coste. La protezione appenninica si estende sino alla Puglia, alla Lucania e alla Calabria ionica, tant'è che su queste aree sarà difficile osservare fenomeni degni di nota. Fenomeni che invece potrebbero sconfinare, a sprazzi, verso Marche, Abruzzo e Molise. Tornando per un attimo alle Alpi, segnaliamo le nevicate che stanno coinvolgendo le aree confinali, spingendosi addirittura attorno ai 1600 metri sull'alta Carnia. Nevicate che potrebbero riapparire anche sulla dorsale appenninica centro settentrionale, in questo caso attorno ai 1800/2000 metri. |
Post n°1639 pubblicato il 30 Maggio 2013 da danny.com
Venti sostenuti da ovest accompagnano nubi scure e cariche di pioggia nelle regioni tirreniche. Sarà qui che pioverà di più, ma l'instabilità visiterà un po' tutta la Penisola e farà fresco. E' l'ennesima giornata di maggio caratterizzata da condizioni meteo estremamente instabili o addirittura perturbate. Sappiamo che è presente un'ampia depressione con sede tra il bacino del Mediterraneo e l'Europa centro orientale. Rammentiamo che si originò in Groenlandia, quindi si tratta di una struttura ciclonica alimentata da aria fredda ed è per questo motivo che le temperature stanno ulteriormente calando. Presto si attesteranno al di sotto della norma un po' dappertutto, confermando la tendenza termica dell'ultima settimana. Attualmente sta piovendo con maggiore intensità sulla Toscana, per colpa di un sistema temporalesco che dal Tirreno ha raggiunto i litorali centro meridionali estendendosi in direzione delle zone interne. Procedendo verso sud, sempre lungo il lato tirrenico, la nuvolosità si fa più irregolare ma non per questo meno minacciosa, tant'è che piove anche su Lazio e Campania. Altri temporali avanzano minacciosi verso il Golfo di Napoli, sintomo che in giornata non mancherà occasione per la manifestazione di fenomeni localmente intensi. Più a nord evidenziamo insistenti precipitazioni - anche in questo caso con dei temporali - nelle regioni di nordest e in particolare tra il Veneto orientale e il Friuli Venezia Giulia. Ad ovest, al contrario, riscontriamo maggiori schiarite alternate peraltro a qualche annuvolamento torvo e minaccioso. Nubi che tendono ad ammassarsi sul confine delle Alpi, tant'è che il maltempo si incattivirà sui versanti esteri. Ciò non toglie che anche nelle prossime ore nascano celle temporalesche sulla aree nostrane, coinvolgendo più che altro la parte centro orientale. Andrà meglio in Piemonte e sulla Liguria centro occidentale, laddove le schiarite riusciranno a prevalere. Ma torniamo al centro sud. Abbiam detto delle tirreniche, ma i fenomeni riusciranno a scavalcare l'Appennino estendendosi al versante opposto. Acquazzoni e temporali potrebbero addirittura raggiungere le coste marchigiane, abruzzesi e della Puglia Garganica. Altrove tenderanno a concentrarsi maggiormente nell'entroterra. Segnaliamo la possibilità di nevicate oltre i 1600/1800 metri sulla dorsale centro settentrionale, oltre i 2000 metri sui rilievi del sud. In Sardegna pioverà sul versante ovest e nelle aree interne esposte ai venti occidentali. Stessa cosa in Sicilia, anche se qui la fenomenologia risulterà meno vivace. |
Post n°1638 pubblicato il 29 Maggio 2013 da danny.com
L'ampia depressione intrappolata nel cuore dell'Europa, alimentata da aria fredda, ha espanso i suoi tentacoli sull'Italia centro settentrionale determinando un consistente peggioramento soprattutto sui rilievi alpini e sull'alta Val Padana. Nel corso della notte si sono verificate precipitazioni piuttosto abbondanti sulle zone alpine che vanno dal Piemonte al Veneto, ora in espansione al Friuli Venezia Giulia. Localmente gli accumuli hanno raggiunto i 20-30 mm. La causa è imputabile al ramo più avanzato dell'ampia struttura ciclonica che trova sede sull'Europa centro occidentale. Attualmente si riconoscono due minimi di pressione: uno a ridosso della Danimarca, l'altro sulla Francia. La nuvolosità, sospinta da venti tesi di Libeccio, si staglia anche sulle medio-alto tirreniche, sulla Liguria centro orientale e in Sardegna. Non è mancata qualche pioggia, in forma di rovescio. Cosa attenderci nelle prossime ore? Anzitutto i fenomeni più intensi tenderanno a focalizzarsi sul nordest, specie sui settori alpini, prealpini e sul Friuli Venezia Giulia. E' tornata la neve oltre i 1800 metri, ma va detto che al di là dei confini è caduta anche a quote prossime ai 1000 metri. Qualche pioggia continuerà ad interessare la Toscana e l'Umbria, probabile lo scollinamento della dorsale appenninica e quindi il coinvolgimento anche di Marche e Abruzzo. Si tratterà più che altro di acquazzoni isolati, così come ci aspettiamo la riproposizione di una certa instabilità diurna sul nordovest e in genere lungo le Alpi. In questo caso i rovesci - anche temporaleschi - riusciranno ad espandersi fin sulla Val Padana. In Sardegna il tempo è variabile, con maggiori annuvolamenti e delle piogge sul versante occidentale. Al sud, al contrario, permane una struttura di Alta Pressione che assicura condizioni di bel tempo. Locali annuvolamenti stanno coinvolgendo le coste tirreniche, ovvero le zone esposte ai venti occidentali. Sui versanti ionico e adriatico, al contrario, la protezione offerta dai rilievi fa sì che prevalgano ampi spazi di sereno. Peraltro in quei settori prevediamo le più alte temperature, che complice l'effetto favonico potrebbero raggiungere punte di 26-27°C in Puglia, Lucania e Calabria. Sarà una giornata di bel tempo e calda anche in Sicilia. |
Post n°1637 pubblicato il 28 Maggio 2013 da danny.com
Mentre al sud il flusso meridionale sta trasportando velature anche spesse ma sterili, al centro nord è giunta l'ennesima perturbazione che causerà piogge anche a carattere di rovescio o temporale. La buona notizia delle ultime 24 ore è senza dubbio il generale aumento delle temperature ad opera di venti meridionali localmente sostenuti. Il Libeccio, o lo Scirocco, traggono origine dal graduale ingresso depressionario in atto sull'Europa occidentale. E' fondamentale tenere sott'occhio quel settore perché la profonda Bassa Pressione che ieri si trovava sull'Islanda - ma la cui origine è chiaramente Groenlandese - sta forzando la resistenza anticiclonica e presto sarà responsabile di un severo peggioramento. Sull'Italia, nelle ultime ore, è giunto un primo impulso perturbato. Come detto in apertura le piogge cadranno principalmente nelle regioni centro settentrionali, mentre il sud resterà ai margini e salvo velature anche spesse ma sterili, godrà di condizioni meteorologiche decisamente migliori. Al momento sta piovendo in Toscana, Umbria e Marche. Qualche pioggia si è propagata al Lazio e alla Liguria, mentre pioviggini continuano ad interessare il settore nordoccidentale della Sardegna. Piovaschi hanno poi raggiunto alcune zone del Piemonte e della Lombardia. Ma è nelle prossime ore che la situazione volgerà verso un rapido peggioramento. Le precipitazioni di maggior portata interesseranno, dal pomeriggio, l'alto Piemonte e l'alta Lombardia. Qui, presumibilmente, si svilupperanno temporali anche a sfondo grandinigeno. Qualche temporale si farà sentire sul resto delle Alpi e riuscirà ad estendersi localmente sia sulla pedemontana, sia nelle zone pianeggianti. Le piogge, insistenti, si attarderanno anche nella notte successiva ma tenderanno a focalizzarsi maggiormente sul nordest. Per quel che concerne il centro, ci aspettiamo dell'instabilità anche marcata a ridosso dei rilievi, ciò vuol dire che non mancherà occasione per acquazzoni temporaleschi qua e là. Fenomeni che si attenueranno in serata, tranne sull'Alta Toscana dove invece pare possano intensificarsi. Infine la Sardegna, anch'essa soggetta ad una certa instabilità dal pomeriggio ma principalmente sul settore nord e parte di quello occidentale. Le temperature rimarranno invariate e saranno più elevate al sud dove localmente si arriverà ai 26-27°C. I venti saranno in genere meridionali. |
Post n°1636 pubblicato il 25 Maggio 2013 da danny.com
Finora è stata una stagione primaverile in prevalenza instabile, a tratti fin troppo piovosa e capricciosa. E come se non bastasse è arrivato il freddo, accompagnato da piogge e nevicate su Alpi e Appennino. Fin da ieri s'è parlato dell'anomalia barica che sta caratterizzando gli ultimi giorni, ove per anomalia barica intendiamo la presenza di una possente struttura anticiclonica - quella delle Azzorre - distesa lungo i meridiani atlantici. Così facendo ha strutturato un muro di sbarramento, costringendo le perturbazioni a dirigersi verso nord sino a raggiungere il Circolo Polare Artico dove si sono arricchite inevitabilmente d'aria assai fredda. Un Vortice Ciclonico ha proseguito il suo cammino verso sud, intenzionato a raggiungerci pur trattandosi di un periodo non proprio propizio a tal tipo di incursioni. Siamo a maggio, a fine maggio tra l'altro. Nel suo cammino ha determinato un rigurgito invernale eccezionale in Paesi come il Regno Unito, il BeNeLux e la Francia, spingendo le nevicate a quote addirittura collinari. Nevicate che ieri hanno interessato le montagne alpine, prealpine e appenniniche settentrionali, sconfinando a tratti sotto i 1000 metri. L'eccezionalità dell'evento risiede anche nelle basse temperature che stanno registrando numerose città: non mancano difatti valori tutt'ora al di sotto dei 10°C, mentre solitamente dovrebbero essercene dai 5 ai 7-8 in più. Tra l'altro il tempo sta peggiorando su tutto il centro nord, perché l'afflusso d'aria fredda dal Rodano provoca lo sviluppo di una Bassa Pressione. La giornata s'è aperta con dei temporali che dal Piemonte si sono allontanati verso il Levante Ligure e la Toscana. Nelle prossime ore ve ne saranno altri e saranno più probabili lungo la dorsale appenninica. Le piogge interesseranno tutto il centro nord, dirigendosi anche a sud entro sera. Durante le ore serali, al contrario, ci aspettiamo un'attenuazione dei fenomeni su tutte le settentrionali perché i venti secchi da nord implementeranno un rapido miglioramento. Sulle montagne continuerà a nevicare: sino ai 1000/1200 metri sulle Alpi e le Prealpi, tra i 1200 e i 1400 metri sulla dorsale appenninica centro settentrionale. Qualche spruzzata di neve sembra in grado di coinvolgere anche le maggiori cime della Sardegna interna e dell'Appennino meridionale. I venti si disporranno ovunque da w/nw, salvo sul nord dove come detto irromperà la Tramontana con raffiche di foehn nelle aree esposte. Ribadiamo il generale, consistente calo delle temperature. |
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