MtS MeteoSanGiorgioMeteoWebCam in diretta, servizi meteo aggiornati e raccolta delle più significative informazioni meteo dai più autorevoli siti in rete. Buona Navigazione, Dante Comuzzi |
ATTENZIONE: da oggi il Blog di MtS si è trasferito al seguente indirizzo:
IN QUESTA COLONNA....
1.Info Montagne
2.Info Città Europee
3.Meteo Europa
4.Meteo Allarm
5.Meteo Mare
6.Allerta Valanghe
INFO MONTAGNE
Monte Lussari (UD)1.790 mt.s.l.m.
Forni di Sopra (UD) 907 mt.s.l.m.
Alta Valle del But - Tolmezzo (UD) 323 mt.s.l.m.
Alta Valle del But - Ligosullo (UD) 948 mt.s.l.m.
Passo di Monte Croce Carnico (Paluzza UD) - Confine ItaloAustriaco 1.360 mt.s.l.m.
Lago di Barcis (PN) 409 mt.s.l.m.
Alta Badia (BZ) 1.433 mt.s.l.m.
Sesto in Pusteria (BZ) 1.310 mt.s.l.m.
Cortina d'Ampezzo(BL) 1.211 mt.s.l.m.
Livigno(SO) 1.816 mt.s.l.m.
Passo dello Stelvio (SO) 2.758 mt.s.l.m.
St.Moritz(CH) 1.838 mt.s.l.m.
METEO MARE - BY IL METEO.IT
OGGI
DOMANI
AREA PERSONALE
MENU
Messaggi di Giugno 2013
Post n°1662 pubblicato il 28 Giugno 2013 da danny.com
L'ennesimo impulso d'aria fredda, proveniente da est, ha raggiunto l'alto Adriatico causando un peggioramento sul nordest e nelle Marche. Nelle prossime ore possibili forti acquazzoni, anche a carattere di nubifragio. L'ampia saccatura con perno sull'Europa centro settentrionale si è distesa sul Mediterraneo, apportando condizioni di marcata instabilità fin da inizio settimana. Siamo giunti al clou del maltempo, che oggi si avvarrà di un nuovo impulso d'aria fredda in scivolamento lungo l'Adriatico. Al momento sono in atto delle precipitazioni in Friuli Venezia Giulia, sul Veneto, nel Trentino Alto Adige - peraltro sta nevicando sui rilievi alpini oltre i 1500 metri - sull'Emilia Romagna e nelle Marche. Lungo il litorale marchigiano i fenomeni assumono prevalente carattere temporalesco ed è un assaggio di quel che dovrebbe succedere al pomeriggio. Pomeriggio che innescherà un peggioramento ben più consistente proprio in quelle regioni che si affacciano sul medio Adriatico: Marche, Abruzzo e Molise. Qui vi potranno essere piogge battenti, spesso associate a temporali violenti tant'è che non escludiamo la possibilità di qualche nubifragio. Instabilità che sarà in grado di estendersi verso il lato tirrenico, coinvolgendo soprattutto l'Umbria, la Toscana e l'alto Lazio. Presumibilmente assisteremo allo sviluppo di qualche nube temporalesca anche nelle zone interne della Campania orientale, sulla Puglia e in forma più isolata tra la Lucania, il massiccio della Sila e la Sardegna orientale. Altri acquazzoni si manifesteranno sui rilievi del basso Piemonte e del Ponente Ligure, temporali dovrebbero insistere anche sulle montagne del Triveneto. Le temperature caleranno laddove nubi e precipitazioni insisteranno per più tempo, mentre i venti soffieranno in prevalenza dai quadranti settentrionali. Al momento segnaliamo rinforzi di Bora sull'alto Adriatico, mentre nel pomeriggio prenderà un po' di vigore il Maestrale verso Sardegna e Sicilia. |
Post n°1661 pubblicato il 25 Giugno 2013 da danny.com
L'influenza dell'ampia saccatura scandinava si ripercuote sulle nostre regioni attraverso una circolazione d'aria fresca e instabile che ha prodotto, già ieri, intensi temporali e violente grandinate. Sull'Italia è in atto un calo, consistente, della pressione. La protezione anticiclonica, tenacemente arroccata al sud della Penisola, verrà ulteriormente insidiata dall'espansione dell'ampia saccatura che ha preso possesso dell'Europa centro settentrionale. Oltre le Alpi le condizioni meteorologiche hanno assunto connotati primaverili, se non addirittura autunnali. Fresco incipiente e piogge localmente violente sono all'ordine del giorno. Qui da noi, invece, la situazione è mutata inizialmente nelle regioni settentrionali, dove domenica si sono abbattuti i primi violenti temporali. Dopodiché è stato il turno delle centrali, in particolare del versante Adriatico. Nel pomeriggio di ieri abbiamo assistito allo sviluppo di grosse celle temporalesche, che dal mare hanno raggiunto i litorali causando localmente grossi disagi e persino dei danni. Le precipitazioni di maggiore intensità hanno colpito la Riviera Romagnola, soprattutto l'area compresa tra Rimini e Ancona, laddove piogge torrenziali e furiose grandinate hanno imperversato per ore. Oggi, pur in un quadro di maggiore stabilità mattutina, dovremo sopportare ulteriori temporali. Si svilupperanno nel corso del pomeriggio e coinvolgeranno gran parte della dorsale appenninica centrale. Tra le aree a maggior rischio segnaliamo le interne marchigiane, abruzzesi, l'Umbria, la Toscana, il Lazio e la Campania. I fenomeni saranno in grado di estendersi verso nord, in direzione dell'Appennino emiliano-romagnolo, e verso sud, raggiungendo anche la Basilicata e più occasionalmente la Calabria. Per quel che concerne il nord, ci aspettiamo condizioni di bel tempo nelle regioni di ponente eccezion fatta per locali acquazzoni sui rilievi del basso Piemonte e lungo il confine settentrionale delle Alpi. Ad est, invece, l'instabilità dovrebbe riuscire a vivacizzarsi dal pomeriggio, causando degli acquazzoni sulle aree alpine, prealpine e occasionalmente lungo la fascia pedemontana veneto-friulana. Tempo soleggiato interesserà le due isole maggiori. Le temperature non dovrebbero registrare sostanziali variazioni e le massime difficilmente varcheranno i 30°C. I venti, invece, proverranno ovunque dai quadranti settentrionali con maggiori rinforzi lungo l'Adriatico, a ridosso dei litorali tirrenici e sulle due Isole Maggiori. |
Post n°1660 pubblicato il 24 Giugno 2013 da danny.com
Persistono condizioni d'instabilità nelle regioni di nordest, mentre sul nordovest correnti più secche settentrionali facilitano ampie schiarite. Le temperature sono in brusco calo e anche al sud assisteremo ad un cedimento anticiclonico. La giornata domenicale ha segnato un graduale, brusco cambiamento circolatorio, con le correnti decisamente più fresche settentrionali che hanno raggiunto parte dell'Italia causando un severo peggioramento temporalesco nelle regioni settentrionali. Violente le grandinate che hanno investito alcuni settori, fenomeni ampiamente previsti considerano l'enorme energia in gioco derivante dal contrasto termico tra masse d'aria di diversa estrazione. Ma cosa sta succedendo? L'Alta Pressione, che per giorni ha protetto gran parte del nostro Paese, è in fase di decadimento perché un'ampia saccatura si sta allungando nel Mediterraneo incentivando un consistente calo pressorio. Si tratta di una depressione che ha il suo perno a ridosso della Scandinavia e che nei prossimi giorni tenderà ad estendersi ulteriormente a sud. Come detto in apertura, la giornata si è aperta con ancora nubi irregolari e locali precipitazioni temporalesche sulle regioni nordorientali. Il nordest dovrà sopportare condizioni d'instabilità per gran parte del pomeriggio, con estensione della fenomenologia in direzione del medio versante adriatico. Ci aspettiamo degli acquazzoni, spesso temporaleschi e localmente violenti, anche tra Marche e Abruzzo, con probabili sconfinamenti in direzione della Toscana, dell'Umbria, dell'alto Lazio e sin sulle coste del Molise e del Gargano. Da non escludere qualche scroscio di pioggia sulla parte orientale della Lombardia e della Liguria, così come potrebbero verificarsi dei fenomeni anche sui confini alpini. Da segnalare delle nevicate al di sopra dei 2200 metri, segno evidente del tipo d'aria in arrivo. Nelle restanti regioni andrà meglio, ma in compenso ci sarà molto vento e caleranno le temperature. Vento di Maestrale che soffia impetuoso sulla Sardegna e che nel corso della notte si è esteso verso sud, alimentando una prima flessione termica. Va detto che nei prossimi giorni il profilo termico potrebbe dirigersi diffusamente al di sotto delle medie stagionali. |
Post n°1659 pubblicato il 22 Giugno 2013 da danny.com
Sbuffi d'aria umida e instabile da ovest stanno fiaccando la resistenza anticiclonica, col gran caldo confinato all'estremo sud. Attesi frequenti temporali sulle Alpi. E' il sunto delle condizioni meteorologiche odierne, ma per comprenderne le ragioni è opportuno analizzarne le cause. Sappiamo che da giorni l'Italia è sotto l'alta protettrice dell'Anticiclone Africano. Una struttura estremamente calda, tant'è che le temperature hanno registrato un generale aumento dando luogo alla prima ondata di calore stagionale. L'elevazione anticiclonica è stata incentivata dal concomitante sprofondamento di un'ampia depressione atlantica lungo l'asse franco-iberico. Depressione che, lentamente, ha cominciato a guadagnare terreno verso est fiaccando così la resistenza dell'Alta Pressione lungo il fianco occidentale. Le prime regioni ad essere interessate dagli effetti sono state le nordoccidentali, dove oltre ai temporali sono calate anche le temperature. Attualmente la configurazione barica prevede una maggiore apertura depressionaria, con asse inclinato dall'entroterra africano verso l'Europa centro settentrionale. Correnti relativamente più fresche occidentali stanno raggiungendo le regioni tirreniche e la Sardegna, accompagnandosi a delle velature o stratificazioni localmente spesse. Sul Canale di Sardegna si avvicina minaccioso un sistema temporalesco, ma stante le previsioni non dovrebbe riuscire ad impattare la terra ferma. Ciò non toglie che sull'isola possa manifestarsi qualche pioggia, soprattutto nella parte meridionale. Nubi di una certa imponenza sono già presenti sulle Alpi e stanno generando isolati temporali nel settore di ponente. L'instabilità è destinata ad acuirsi dal pomeriggio, quando la fenomenologia diverrà diffusa e potrà sconfinare verso l'alta Val Padana. Stavolta verranno coinvolte anche le zone interne della Liguria. Procedendo a sud, come detto, avremo delle velature e nulla più. Segnaliamo l'ulteriore lieve flessione termica al centro nord e in Sardegna, dove le massime faticheranno ad arrivare a 30°C. Ben diversa la situazione sulle meridionali e in Sicilia, dove invece i 30°C si supereranno facilmente e localmente non mancheranno punte di 34-35°C. |
Post n°1658 pubblicato il 21 Giugno 2013 da danny.com
Aria relativa fresca sta affluendo nelle regioni centro settentrionali dove registriamo una generale flessione termica. Locali annuvolamenti interessano nordovest e Toscana, per venti provenienti da ovest. E' iniziata, ufficialmente, l'estate astronomica. Avvio stagionale accolto come meglio non si potrebbe, ovvero con la presenza di una possente struttura anticiclonica che da giorni regala scampoli di tempo estivo e temperature superiori alla norma. Si tratta dell'Alta Pressione Africana, che come ben sappiamo si è avvalsa dell'approfondimento di un'ampia depressione lungo l'asse franco-iberico. Depressione che, gradualmente, sta forzando la resistenza del muro altopressorio e qualche spiffero instabile ha raggiunto le regioni nordoccidentali determinando alcuni forti temporali. L'azione erosiva sta proseguendo e in queste ore stiamo assistendo all'intrusione di masse d'aria relativamente più fresca da ovest. Le nubi visibili in Toscana, piuttosto che in Liguria e in Piemonte, sono dovute proprio ai venti di Libeccio o Ponente. Ciò nonostante, quella di oggi sarà certamente una giornata migliore delle precedenti. I temporali pomeridiani si limiteranno a svilupparsi lungo l'arco alpino, ma intensità e diffusione saranno certamente inferiori. Qualche scroscio di pioggia sembra in grado di bagnare anche le montagne al confine tra Marche, Umbria e Toscana, e in forma ancor più isolata il settore ovest dell'Appennino Emiliano. Procedendo verso sud, troveremo temperature più alte perché in quell'area geografica permane il dominio dell'Anticiclone Africano. Le punte più alte, nei valori massimi, si registreranno ancora una volta in Puglia e sul settore ionico della Basilicata: verranno raggiunti i 34-35°C, così come pure sulla parte orientale della Sicilia. Altrove, come detto in apertura, vi sarà un ulteriore calo termico e vi saranno regioni come il Piemonte, la Liguria, la Toscana e la Sardegna dove sarà difficile superare i 30°C. |
INFO
IN QUESTA COLONNA...
1.Previsioni Italia
2.Previsioni Friuli
3.Info Spiagge
4.Info Traffico
5.Temperature
6.Precipitazioni
INFOTRAFFICO AUTOSTRADE FRIULI
A23 Udine SUD
Bivo A4-A23 Palmanova
Barriera Lisert Monfalcone
A4 km90 Gonars Nord
Casello Latisana
SR354 "Stradone Lignano" - Gorgo Sud
SR354 "Stradone Lignano" - Incrocio Pertegada
SR354 "Stradone Lignano" - Località Picchi/Svincolo Bibione