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Messaggi di Novembre 2013
Post n°1777 pubblicato il 30 Novembre 2013 da danny.com
Italia spaccata in due: al Nord sta transitando una debole perturbazione associata al fronte d'aria fredda in discesa dal nord Europa. Al sud, zone ioniche in primis, preoccupa la risalita di un sistema temporalesco "v-shaped" dal Mar Libico. La configurazione che si sta venendo a creare è estremamente complessa. Anzitutto l'ondata d'aria gelida d'inizio settimana ha creato un po' di scompiglio sui nostri mari meridionali. Procedendo ancor più a sud, verso il Mar Libico, quel che resta del nucleo artico sta scavando un'ampia struttura ciclonica, in divenire non escludiamo possa tramutarsi in un nuovo "Ciclone Mediterraneo". Nelle regioni settentrionali, lo si evince dando uno sguardo a qualsivoglia immagine del MeteoSat, è giunto un fronte nuvoloso annesso e connesso all'irruzione artica proveniente dal Nord Europa. Il nucleo più freddo sta scivolando sulla Spagna orientale e non appena cingerà il Mar delle Baleari assisteremo allo sviluppo di un altro minimo ciclonico. Non solo. Il Nord Italia, il settore ovest soprattutto, verrà interessato da un parziale peggioramento e già ora si segnalano le prime deboli precipitazioni in Lombardia. Il cuscino d'aria fredda, come supposto, seppur a fatica sta reggendo tant'è che fiocca in alcune zone del Bergamasco (Capoluogo compreso), del Bresciano e del Milanese. Su Milano città, complice l'isola di calore, la temperatura fatica a raggiungere lo zero e al momento sta nevischiando. Nelle prossime ore prevediamo l'intensificazione dei fenomeni in particolare sul basso Piemonte e in Liguria. Intensificazione che potrebbe facilitare la caduta di neve a bassissima quota, a tratti sin sul piano tra Cuneese e Torinese. Ad est, quindi Triveneto ed Emilia Romagna, il tempo sarà variabile, a tratti nuvoloso ma con scarse precipitazioni. Segnaliamo probabili nevicate in Trentino Alto Adige, presumibilmente sino ai fondivalle. Ma torniamo al Sud. Osservando l'immagine del MeteoSat abbiamo notato il rapido sviluppo di un sistema temporalesco "v-shaped" in risalita dal Mar Libico verso lo Ionio. Entro stasera rapida accelerazione del maltempo proprio sulle regioni ioniche, laddove le piogge potrebbero essere accompagnate da furiosi temporali ed assumere carattere alluvionale. Rapida espansione, nelle ore successive, anche nel resto del Sud. Al Centro il tempo sarà variabile ma non mancheranno ampie schiarite. Variabilità anche in Sardegna, con più nubi ad ovest associate a qualche pioggia sparsa. In serata tendenza a peggioramento sul settore sudorientale insulare. Da segnalare l'intensificazione, netta, dei venti dai quadranti orientali. |
Post n°1776 pubblicato il 29 Novembre 2013 da danny.com
Le condizioni meteorologiche sono ulteriormente migliorate e durante il giorno farà un po' meno freddo. Freddo che permane di notte, causa anche le ampie schiarite notturne. Non a caso su molte città del Centro Nord stiamo registrando temperature più basse dei giorni scorsi. Ad esempio su Milano il termometro segna attualmente -3°C, nella vicina Malpensa siamo addirittura a -7°C. Procedendo ad ovest, in Piemonte, troviamo Cameri (Novara) con -5°C, Torino -3°C e Cuneo Levaldigi -4°C. Altre città o località della Val Padana hanno attualmente una temperatura di -3°C: Verona Villafranca, Piacenza, Udine Rivolto, Ronchi dei Legionari e Aviano. Citiamo infine i -4°C di Bolzano e Ferrara. Abbiamo scelto di soffermarci un attimo sulle temperature perché evidentemente siamo in presenza di un cuscino d'aria fredda che potrebbe causare nevicate da sovrascorrimento. Domani, lo vedremo nel corso del mattino, giungerà una perturbazione e le precipitazioni potrebbero assumere carattere nevoso sui settori occidentali della Val Padana. Ciò detto, il tempo di oggi proporrà tantissimo sole un po' su tutte le regioni Settentrionali e solo in serata inizierà ad affacciarsi qualche nube più consistente sulle Alpi. Sole che brillerà pressoché incontrastato anche sul Centro Italia, dove fa ancora freddo ma un po' meno delle 48 ore passate. Abbiamo avuto minime negative o prossime allo zero su innumerevoli località, comunque valori termici decisamente inferiori alla norma. La nuvolosità si sta allontanando pian piano anche dalle Adriatiche e quelle poche che ancora persistono non arrecheranno nessun genere di precipitazione. Nubi che al Sud sono un po' più presenti, ma soltanto sulla bassa Calabria si sono organizzate - e si organizzeranno - in modo tale da generare degli scrosci di pioggia. Lo stesso si può dire della Sicilia orientale e meridionale, dove ci aspettiamo qualche pioggia nel corso della giornata. Precipitazioni che tenderanno ad acuirsi sulle coste ioniche calabre, testimonianza di un graduale peggioramento che prenderà piede nelle prossime 24 ore. Da segnalare, infine, locali annuvolamenti anche sulla parte nordorientale della Sardegna ed anche in questo caso non mancherà occasione per qualche pioggia sparsa tra pomeriggio e ore serali. Nel resto dell'Isola splenderà il sole. |
Post n°1775 pubblicato il 28 Novembre 2013 da danny.com
L'aria gelida s'è depositata nei bassi strati ed anche stamane si registrano frequenti forti gelate. L'instabilità abbandonerà le regioni Adriatiche, coperte di neve, ma occhio al Sud Italia perché inizierà a scavarsi un'area di Bassa Pressione a ridosso della Sicilia. Le ultime 48 ore hanno segnato, molto probabilmente, l'avvio anticipato della stagione invernale. Altri due giorni d'autunno, poi comincerà ufficialmente l'inverno meteorologico. Ora, la domanda è: continuerà a far freddo? Beh, certo non farà caldo. Anche oggi, ad esempio, nonostante un leggero rialzo delle massime avremo temperature inferiori alla norma. Dando uno sguardo ai valori attuali ci si rende conto che siamo ben al di sotto delle medie stagionali: soprattutto al Centro Nord. Il nucleo d'aria gelida sta tirando le cuoia e non avendo alcun aggancio con la fonte originaria - l'Artico Russo - è ovvio che vada a stemperarsi. Ma gli sconquassi che sta riuscendo a produrre promettono ripercussioni anche nel fine settimana. A ridosso della Sicilia, causa energia potenziale in eccesso posseduta dalle acque ancora relativamente miti del Mediterraneo, si sta scavando una nuova struttura ciclonica. Quest'ultima andrà monitorata costantemente, perché nei prossimi giorni riceverà ulteriori apporti freddi e la situazione peggiorerà rapidamente. Per quanto riguarda la giornata di oggi, prevediamo un'attenuazione dei fenomeni su tutta la fascia Adriatica. Attualmente persistono locali piogge e qualche nevicata tra la Romagna e il nord delle Marche, ma la quota sta registrando un graduale rialzo. Condizioni di bel tempo continueranno a governare le regioni Settentrionali ed anche Toscana, Umbria e buona parte del Lazio. Procedendo verso sud riscontreremo un peggioramento, vigoroso, sulla Campania e lungo le aree tirreniche della Basilicata e della Calabria. Non mancheranno piogge a carattere di rovescio o temporale, così come pure in Sicilia e sulla parte nordorientale della Sardegna. Qualche fenomeno riuscirà, presumibilmente a sconfinare verso le aree più occidentali del Molise - su Campobasso ad esempio si stanno ancora verificando deboli fioccate - e sulla Puglia Garganica. Ma il rialzo termico citato in apertura spingerà la quota neve oltre gli 800/1000 metri. |
Post n°1774 pubblicato il 26 Novembre 2013 da danny.com
Le temperature attuali, stando alle rilevazioni ufficiali, evidenziano valori diffusamente inferiori alla norma e sotto lo zero in numerose città d'Italia. Nevica copiosamente sul medio-basso versante Adriatico, a tratti fin quasi verso le zone pianeggianti. E' probabile che anche i più scettici siano destinati a ricredersi. Qualcuno, leggendo frasi del tipo "prima ondata di gelo stagionale" piuttosto che "nevicate in pianura", storceva il naso. Ed invece, date le condizioni attuali, crediamo che l'utilizzo di certi vocaboli si stia rivelando quanto mai azzeccato. La natura del freddo, pur non essendo continentale come sostengono alcuni, è comunque notevole. Trattasi di un nucleo d'aria gelida staccatosi dall'Artico Russo e dopo aver attraversato Europa orientale/Balcanica si è gettato sull'Adriatico. Appena giunto a contatto con la superficie del mare, decisamente più mite, l'aria gelida s'è carica d'umidità e incontrando lo sbarramento appenninico ha sviluppato nubi talvolta imponenti, convettive, capaci di dar luogo a rovesci di neve fitti e persistenti. I venti di Bora e Grecale sono così impetuosi da riuscire a far sì che qualche nuvolone superi i crinali discendendo sui versanti tirrenici. Ed è così che abbiamo assistito a delle nevicate, seppur blande, in città come Perugia ed Arezzo. Ma ovviamente le regioni più penalizzate dall'ondata di gelo e neve sono quelle che si affacciano sull'Adriatico: Marche, Abruzzo, Molise e Puglia. La quota neve è precipitata, attestandosi con decisione in collina o bassa collina. Ma localmente, come previsto, non sono mancate delle fioccate sino in pianura e qualche gragnolata - o grandinata - lungo le coste. L'evoluzione odierna non promette nulla di buono, perché la neve continuerà a cadere abbondantissima su queste stesse regioni. Avremo delle nevicate anche sui settori appenninici orientali della Toscana, dell'Umbria, del Lazio e della Campania. L'instabilità ha raggiunto anche il nord della Sicilia e la Calabria tirrenica, laddove la ventilazione proviene da n/nw. Qui ci aspettiamo qualche temporale e delle nevicate a partire dai 700/800 metri di altitudine, ma la quota è destinata a calare sino in collina nelle aree interne dell'alta Calabria. Nel resto d'Italia prevale il bel tempo. Al Nord fa decisamente freddo, l'aria è pungente perché le temperature risultano diffusamente al di sotto dello zero. Si tratta delle prime, forti gelate stagionali. Splende il sole anche sulle coste che si affacciano lungo il Tirreno, ma anche nell'immediato entroterra. Il tempo, finalmente, è migliorato con decisione anche in Sardegna. |
Post n°1773 pubblicato il 25 Novembre 2013 da danny.com
Le nevicate si spingeranno facilmente a quote collinari, complice l'ulteriore tracollo termico determinato dall'ingresso di un nucleo d'aria gelida da est. L'instabilità coinvolgerà le regioni Adriatiche e quelle Meridionali. Stamane abbiamo due scenari contrapposti: da un lato il Nord Italia e le regioni del medio-alto versante Tirrenico, che possono godere di ampie schiarite. Dall'altro le Adriatiche e le regioni Meridionali, che invece risultano tuttora impegnate da quel che resta del nucleo Artico pregresso. Altra buona notizia: il sole riapparso sulla Sardegna, soprattutto nelle aree alluvionate. Sino alle prime luci dell'alba c'è stato qualche acquazzone proprio su Olbia e lungo la fascia costiera orientale sarda, ma sono in fase d'attenuazione. Ora si guarda con estrema attenzione a quel che sta accadendo appena al di là del Mare Adriatico. Sui Balcani sta facendo irruzione un nucleo gelido, che dopo essersi staccato dall'Artico Russo si getterà sulle nostre regioni orientali. L'aria fredda, o meglio, l'aria gelida sta cominciando ad affluire dalla porta della Bora e ce ne rendiamo facilmente conto dal cambiamento nella direzione dei venti: da nordest. Non a caso le precipitazioni tenderanno ad acuirsi proprio su quelle regioni che risultano penalizzate da questo tipo di circolazione: le Adriatiche. Qui, dal pomeriggio, prevediamo un'accentuazione dei fenomeni e un calo fulmineo della quota neve. Entro fine giornata si attesterà attorno ai 400 metri d'altitudine, quindi decisamente in collina. E' evidente che l'aria gelida inizierà ad affluire con decisione nel corso delle ore serali e andrà a rialimentare quella spirale perturbata che si sta spostando verso la Grecia. Ciò vuol dire che anche le regioni Meridionali dovranno sopportare condizioni d'instabilità crescente ed anche in questo caso avverrà un rapido calo della quota neve. Entro fine giornata vedremo i fiocchi bianchi ammantare facilmente le alture poste oltre i 500/600 metri. Addirittura sin sulla Calabria settentrionale. Procedendo più a sud, quindi verso la Sicilia, il limite sarà un po' più elevato attestandosi sugli 800 metri. |
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