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Messaggi di Gennaio 2014
Post n°1819 pubblicato il 31 Gennaio 2014 da danny.com
Lo scenario sta mutando drasticamente, anche laddove sino a ieri nevicava in pianura. Insistono delle fioccate a bassissima quota in Piemonte e sulle Alpi, ma lo Scirocco prenderà presto il sopravvento. Attenzione alle fortissime piogge in arrivo. Purtroppo abbiamo imparato a conoscere la pericolosità di certe configurazioni e il potenziale piovoso dello Scirocco. Quando depressioni provenienti dall'Atlantico scivolano sul Nord Africa, trovando energia termica con la quale rifornirsi, è assai probabile che l'eventuale Bassa Pressione in successivo sviluppo assuma quelle caratteristiche che dovrebbero consigliarci massima prudenza: persistenza ed intensità. Abbiamo riassunto le peculiarità dello scenario attuale: Bassa Pressione in risalita dall'Algeria, burrasca di Scirocco sullo Ionio e in Adriatico, genesi di celle temporalesche e rischio nubifragi. Fin dalla scorsa notte vi sono stati dei temporali molto forti sui litorali laziali, propagatisi su Roma causando allagamenti e qualche frana. Piogge di forte intensità hanno proseguito la loro risalita verso nord raggiungendo la Toscana e gonfiando ulteriormente il fiume Arno. Preoccupa la situazione di alcuni corsi d'acqua e purtroppo dovrebbe continuare a piovere abbondantemente anche nelle prossime ore. Nel Lazio in particolare potrebbero verificarsi le precipitazioni di maggiore intensità, che a detta dei modelli potrebbero assumere carattere di nubifragio. Il collocamento della Bassa Pressione, ora tra la Sicilia e il nord Africa, fa sì che proprio sul Tirreno si stia creando una pericolosa "confluenza" tra venti di Scirocco e di Tramontana. L'incontro-scontro potrebbe facilitare la genesi di ulteriori grosse celle temporalesche ed è per questo che non possiamo escludere il coinvolgimento anche di altre zone. Il maltempo investirà gran parte del Centro Sud, intensificandosi lungo le coste ioniche perché esposte alla burrasca di Scirocco. Qui potrebbero aversi forti mareggiate, pertanto raccomandiamo la massima prudenza. Nelle Isole vigerà un regime di variabilità pronunciata, con maggiori occasioni di pioggia sulla Sicilia specie settore ovest. Infine focalizziamo l'obbiettivo sul Nord Italia. Sul settore ovest, benché attualmente vi siano ancora delle precipitazioni ed anche qualche nevicata a bassissima quota, ci aspettiamo un miglioramento della situazione già durante la mattinata. Potrebbero permanere delle nevicate sulle Alpi Lombarde e delle deboli piogge sparse sulle aree pianeggianti sempre della Lombardia. Ben diversa la situazione nelle regioni del Triveneto perché a causa dello Scirocco sono attesi fenomeni molto abbondanti e un rialzo della quota neve. Lo stau orografico si farà sentire, esponendo soprattutto i rilievi alle maggiori quantità di pioggia e neve. Pioggia che risalirà gradualmente oltre i 1000 metri, da non escludere dei nubifragi su Prealpi e fascia pedemontana. Ragion per cui andrà prestata la massima attenzione al livello dei fiumi. |
Post n°1818 pubblicato il 30 Gennaio 2014 da danny.com
Un severo peggioramento investirà, entro qualche ora, le regioni Settentrionali ed in particolare i rilievi laddove sono previste fortissime nevicate. Qualche nevicata continuerà a spingersi in pianura, o comunque a bassissima quota. Specie su Piemonte e Lombardia. Possiamo considerare iniziato un periodo di maltempo che ci traghetterà agli esordi di Febbraio e che potrebbe apportare precipitazioni fin troppo abbondanti acuendo il rischio idro-geologico in molte regioni d'Italia. A dispetto dei giorni della merla, tradizionalmente i più freddi dell'anno, il clima invernale resiste esclusivamente al Settentrione ed in particolare sul settore ovest, laddove l'orografia rende più faticosa l'imposizione dello Scirocco. La previsione neve, per quel che concerne la giornata odierna, è assai complessa. Dovrebbe continuare a nevicare sulla città di Cuneo, dove peraltro il manto bianco è già significativo. Potrebbe riprendere a nevicare anche su Torino, dove il termometro oscilla tra 1 e 2°C, ma anche sulle più alte pianure piemontesi procedendo verso la Verbania-Cusio-Ossola. In Liguria ci aspettiamo ulteriori abbondanti nevicate nell'entroterra, presumibilmente fin sui 200-300 metri nel Genovesato e sul Savonese. Ma la quota dovrebbe registrare un rialzo dal momento in cui si attenuerà il vento di Tramontana. Andando in Lombardia, la neve cadrà copiosa mediamente oltre i 200-300 metri, anche se nel corso della giornata il limite potrebbe alzarsi lievemente. Da non escludere, nel momento in cui andranno ad intensificarsi i fenomeni cioè in mattinata, la ricomparsa di neve bagnata anche in città di pianura tra cui la stessa Milano. Procedendo verso est, sul Triveneto, avremo un deciso intervento dello Scirocco che confinerà la neve alle sole Alpi. Anche in Emilia non dovrebbero esserci nevicate in pianura, neppure sull'ovest Piacentino. Qui, comunque, nevicherà a bassissima quota. Tornando un attimo sulle Alpi, dobbiamo sottolineare nuovi ingentissimi accumuli in arrivo già dai 1000 metri. I venti di Scirocco, o comunque meridionali, acuiranno l'effetto stau a partire dai settori alpini lombardi sin verso l'alto Veneto e il Friuli. Ovviamente ci aspettiamo frequenti nevicate anche nei fondivalle. Condizioni di maltempo continueranno a manifestarsi sulle Centrali tirreniche, proponendo una temporanea attenuazione dei fenomeni tra Lazio ed Umbria solo nel corso del pomeriggio. La quota neve, attualmente, è posizionata attorno ai 1200/1400 metri e tale dovrebbe rimanere anche nelle ore centrali. Sconfinamenti a quote inferiori stanno riguardando i rilievi dell'alta Toscana. Tempo che peggiorerà anche sulla Sardegna, causa un'area di Bassa Pressione in sviluppo proprio a ridosso delle coste occidentali insulari. i aspettiamo delle precipitazioni sulle Marche, mentre nelle rimanenti regioni Adriatiche e al Sud, Sicilia compresa, il tempo sarà variabile con tendenza a qualche scroscio di pioggia lungo le coste ioniche. Dei venti si è detto, possiamo soltanto aggiungere che data l'intensità dello Scirocco - forte o addirittura burrascoso in Adriatico e sullo Ionio - saranno possibili mareggiate nei litorali esposti. Le temperature, per concludere, sono attese in rialzo eccezion fatta per l'estremo Nordovest. |
Post n°1817 pubblicato il 29 Gennaio 2014 da danny.com
Leggermente in ritardo sulla tabella di marcia, ma la perturbazione sta per fare il suo ingresso da ovest e sfruttando l'aria fredda presente al suolo porterà neve in pianura sul Nord Italia. La fase invernale, per molte regioni d'Italia, sta per terminare. L'avanzata della perturbazione, proveniente da ovest, determinerà la progressiva rotazione dei venti da Libeccio. Significa che affluirà aria umida e relativamente mite, che soprattutto al Centro Sud e Isole determinerà un rapido rialzo delle temperature. Ben diversa la situazione sul Nord Italia, dove invece oltre all'aria fredda stratificatasi al suolo continueranno a soffiare venti da est o da nord. Ma prima di addentrarci nei dettagli previsionali, consentiteci di fare un passo indietro alla giornata di ieri. Il motivo? Beh, senz'altro i temporali che hanno investito alcune parti del nostro Paese. Alcuni hanno interessato il ponente Ligure, localmente violenti e accompagnati da grandine. Grandine che è caduta abbondante anche sulla Calabria tirrenica, tant'è che localmente sono stati imbiancati i litorali dando vita a paesaggi vagamente invernali. Si tratta, lo ribadiamo, di fenomeni inusuali nel cuore dell'inverno. E' evidente come i mari risultino più miti della norma e l'energia potenziale in essi contenuta viene tramutata in energia cinetica ai primi sbuffi d'aria fredda. Dobbiamo citare anche le nevicate che hanno riguardato l'Emilia Romagna, spingendosi sulle coste. Nevicate che si riproporranno oggi, ma stavolta soprattutto al Nordovest. Qui il maltempo subentrerà in tarda mattinata, interessando anzitutto Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d'Aosta. Confermiamo la possibilità di nevicate, anche forti, sulle pianure piemontesi e ovest lombarde, ma potrebbe nevicare a bassissima quota anche nell'entroterra Ligure tra Genovesato e Savonese. Da non escludere sconfinamenti sin sulla costa. In serata l'ondata di maltempo si estenderà verso est, apportando nevicate a bassissima quota anche sull'Emilia e sul Veneto. Possibili sconfinamenti verso il piano specie sul Piacentino. Sull'Alta Toscana potrebbe nevicare a quote collinari. Le precipitazioni si intensificheranno anche su Umbria, Lazio, Campania e Sardegna, ma su queste regioni l'azione mitigante del Libeccio farà sollevare la quota neve portandola verso i 1200 metri. Nelle altre regioni avremo tempo discreto, con più sole sui litorali adriatici per via della protezione offerta dalla dorsale appenninica. Trovandosi sottovento avremo correnti secche favoniche che incideranno maggiormente sul rialzo termico. |
Post n°1816 pubblicato il 28 Gennaio 2014 da danny.com
La situazione del tempo è in costante evoluzione. Permane una circolazione di aria instabile, più fredda nelle regioni Settentrionali ma comunque invernale anche nel resto d'Italia. E' innegabile che l'attenzione dei meteo-appassionati sia rivolta principalmente alla giornata di domani, quando avremo un più marcato peggioramento che dovrebbe riuscire a far cadere la neve - per la prima volta in stagione - in diversi settori della Val Padana. Qualche accenno in tal senso c'è già ora, come detto sull'Emilia Romagna sono in atto nevicate in varie zone pianeggianti e addirittura fino in Riviera. Nelle regioni del Nord, est soprattutto, la ventilazione è orientale e quindi piuttosto fredda perché sull'Europa orientale è affluita aria gelida direttamente dalla Russia. Anche i Balcani, che sino pochi giorni fa soffrivano anomalie termiche ben più marcate rispetto alle nostre, hanno accolto l'Inverno con la i maiuscola. Per quel che concerne la giornata odierna, nelle regioni dell'alto Adriatico registreremo una generale attenuazione dei fenomeni. Qualche pioggia e delle spruzzate di neve a quote collinari si spingeranno verso le Marche, attardandosi al pomeriggio. Nelle regioni Centrali poco o nulla da segnalare, salvo qualche sporadico fenomeno a carattere sparso sulle tirreniche. Al Sud permane una nuvolosità irregolare, annessa a frequenti rovesci di pioggia in Calabria e sul Salento. La ventilazione sostenuta di Maestrale continuerà ad addosserà nubi sui rilievi adiacenti le coste calabre e della Sicilia, determinando in tal modo ulteriori fenomeni da stau. Anche in Sardegna avremo condizioni di spiccata variabilità senza escludere la possibilità di qualche rovescio di pioggia e delle nevicate oltre gli 800-1000 metri di altitudine. Inoltre dobbiamo segnalare la presenza di numerose celle temporalesche, le più attive delle quali stazionano sul basso Tirreno, sul Canale di Sicilia e sullo Ionio. Dei venti abbiam detto, per quel che concerne le temperature poche le variazioni da segnalare. I valori si manterranno sui livelli attuali, consoni alla fine di gennaio. |
Post n°1815 pubblicato il 27 Gennaio 2014 da danny.com
Un nuovo peggioramento interesserà gran parte del Centro Sud, le due Isole Maggiori e parte del Triveneto. Avremo delle piogge, qualche temporale, venti localmente intensi ed anche delle nevicate a bassa quota. Non v'è dubbio che si sia entrati in una fase meteorologica più consona all'Inverno, dettata dal transito di alcuni impulsi d'aria fredda che oltre ad aver ripristinato condizioni termiche appropriate al periodo hanno prodotto le prime nevicate a bassa quota anche sulla dorsale appenninica. La neve si è spinta localmente in collina, ma mediamente si è attestata tra i 600 e i 1000 metri di altitudine. Come spesso capita, è nevicato in Appennino e non sulle Alpi. L'impianto circolatorio, che ha visto prevalere correnti settentrionali, ha risentito dall'azione di sbarramento posta in essere dall'arco alpino ed è per questo che le regioni settentrionali - Nordovest soprattutto - hanno beneficiato di una tregua del maltempo. Maltempo che si è accanito su altre regioni, spesso apportando precipitazioni consistenti perché a carattere di rovescio o temporale. I temporali sono dei fenomeni atmosferici inusuali per il periodo, ma dobbiamo considerare le pesanti anomalie termiche pregresse che hanno permesse un accumulo di calore sulle acque del Mediterraneo e l'energia potenziale si è tramutata in energia cinetica alla prima occasione utile. L'aria fredda ha fornito l'innesco, i temporali hanno dissipato il calore in eccesso. Temporali che hanno investito anche altre zone d'Europa, ad esempio la Gran Bretagna. Qui vi sono state addirittura furiose grandinate, talmente abbondanti ed intense da rendere i paesaggi delle cartoline invernali. Isole Britanniche che anche in questo momento stanno fronteggiando una frustata perturbata di notevole entità, indotta da un'ampia struttura di Bassa Pressione - riconducibile direttamente alla Depressione d'Islanda - che gradualmente estenderà i suoi tentacoli nel cuore d'Europa e sul Mediterraneo. In quest'ottica va ad inserirsi il peggioramento odierno, che come detto coinvolgerà un po' tutto il Centro Sud, le due Isole Maggiori e una parte del Triveneto. Avremo piogge abbastanza diffuse e nevicate oltre gli 800-1000 metri. Sull'Appennino meridionale e sulle montagne della Sicilia la quota risulterà leggermente più alta. In serata, invece, un impulso freddo da est acuirà i fenomeni sull'alto Adriatico, con nevicate che inizieranno a spingersi verso i 300-400 metri di quota. Anche sulla Romagna. |
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