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Migliora anche al sud, pur con i consueti temporali pomeridiani.

Il vortice ciclonico ha concluso il suo percorso stemperandosi sullo Ionio, una disfatta coadiuvata dal tentativo d'espansione dell'Alta delle Azzorre. Ma non mancherà occasione per altri temporali sui monti.

Il sole è tornato a splendere in modo convincente anche nelle regioni meridionali ed in Sicilia, che sino a ieri soffrivano l'azione destabilizzante del vortice ciclonico giunto da nord. Dei record di pioggia registrati nella maggiore delle due isole s'è parlato, così come s'è discusso dell'enorme cella temporalesca che ha investito la Basilicata. Un'ondata di maltempo che in tanti ha suscitato un po' di preoccupazione sul prosieguo dell'estate e diciamo pure che trattasi di patemi fondati perché da domenica si aprirà una fase di brutto tempo duratura e per alcuni versi di chiaro stampo autunnale.

Ovviamente tratteremo l'evoluzione nei minimi dettagli, in questa sede focalizziamo l'attenzione sulla giornata odierna che come detto proporrà condizioni di bel tempo un po' dappertutto. Al momento le uniche nubi da segnalare sono le velature e stratificazioni in transito sul nord, dalle quali riesce comunque a filtrare un po' di sole mattutino.

La situazione è destinata a mutare leggermente al pomeriggio, quando assisteremo al consueto sviluppo di nubi convettive a ridosso dei rilievi. Ancora una volta verranno coinvolte le regioni meridionali e insulari, ma precipitazioni temporalesche di una certa consistenza si riproporranno anche sulle Alpi. Tra l'altro le più intense dovrebbero riguardare proprio i settori alpini confinali e di levante, laddove non sono da escludere episodi grandinigeni consistenti.

Per quel che concerne il sud, sussiste la possibilità che qualche isolato acquazzoni riesca a sfociare in direzione dei litorali ionici. Ovviamente entro sera assisteremo ad una generale conclusione dei fenomeni, eccezion fatta per dei nuvoloni che insisteranno sulle montagne alto atesine e dell'alto Veneto. Concludiamo citando venti e temperature: i primi saranno deboli variabili, o a regime di brezza nelle ore più calde; le seconde non dovrebbero variare granché, salvo locali rialzi delle massime nelle regioni meridionali e insulari.
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Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 25.08.2013" di Meteogiornale.it