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Novembre esordirą con giusto piglio: MALTEMPO e succoso CALO TERMICO.

Forse sarebbe stato meglio restare abbottonati, perché sbilanciarsi di questi tempi può essere rischioso. Ma al di là della sostanziale concordanza modellistica, confidiamo nella legge dei "grandi numeri": non si può andare avanti così. Ed allora diamo credito alle proiezioni attuali, volte a confermare l'ingresso di una convincente saccatura nord atlantica nel corso della prossima settimana.

Anzitutto avremo una ridistribuzione dei centri barici sullo scacchiere europeo: l'Alta delle Azzorre si stabilirà a ridosso della Penisola Iberica (spingendo un cuneo verso nord), quella Africana si sgretolerà e una nuova profonda depressione atlantica impatterà sul Regno Unito.

Quest'ultima avrà l'onere di convogliare il flusso zonale fin sulle Alpi e l'intervento di quel cune anticiclonico indicato pocanzi consentirà una maggiore ondulazione delle correnti d'alta quota. Movimenti essenziali alla creazione di un'ansa ciclonica, che dovrebbe sprofondare nel cuore del Mediterraneo implementando un brusco peggioramento e un significativo calo delle temperature. Il tutto, come si evince dalla mappa del modello americano GFS opportunamente rielaborata, dovrebbe avvenire a cavallo tra il 5 e il 6 novembre.
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Tratto integralmente da Meteogiornale.it

Imminente peggioramento sul Nord, non nel resto d'Italia.

Un primo impulso perturbato, da ovest, sta per raggiungere le regioni settentrionali dove ci aspettiamo un peggioramento fin dalle prossime ore. L'Anticiclone Africano rimarrà ancorato al centro sud, con sole e clima mite.

Pur a fatica, le condizioni meteorologiche inizieranno a mostrare cenni di cambiamento. Certo, nulla di paragonabile a quel che è accaduto sul nord Europa, che per il passaggio del Ciclone San Giuda ha dovuto sopportare venti di uragano e piogge torrenziali. Qui da noi la situazione è molto diversa, perché come ben sappiamo è presente un'area di Alta Pressione che da giorni garantisce condizioni di stabilità e temperature ben oltre le medie stagionali.

Nebbie e foschie, oltre alle nubi basse, hanno limitato soltanto in parte il rialzo termico. Anche stamane, ad esempio, si registrano valori superiori alla norma soprattutto sul Nord Italia. Bologna, in questo momento, è la città più mite con ben 21°C, seguita a ruota da Genova, Sarzana e Firenze con 21°C.

Ma è bene volgere lo sguardo ad ovest, perché dalla Penisola Iberica avanza di gran carriera un fronte nuvoloso sostenuto in quota da tese correnti di Libeccio. La nuvolosità sta già impegnando il Nordovest e presto comincerà a produrre delle piogge. Le precipitazioni si intensificheranno soprattutto in Lombardia e Liguria, con rovesci localmente intensi e non è escluso che possano assumere carattere temporalesco. A seguire il maltempo si trasferirà sul Nordest ed anche in questo caso avremo piogge di una certa intensità. A soffrire maggiormente saranno le aree ubicate subito a ridosso dei rilievi, laddove i venti meridionali andranno ad accumulare le nubi.

Nelle altre regioni, se si eccettua qualche rovescio in propagazione presumibilmente verso le province settentrionali toscane, avremo condizioni di bel tempo. Transiterà qualche velatura qua e là, ma niente di più. Splenderà il sole ed anche le nebbie tutt'ora presenti in alcune zone tenderanno a dissolversi. Ovviamente continuerà il caldo, le massime raggiungeranno facilmente i 25°C e localmente avremo punte di 27-28°C.
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Tratto integralmente da "Buongiorno Italia del 29.10.2013" di Meteogiornale.it