Il risveglio di Eva

Centro di Naturopatia Applicata: Psicoanalisi e Ginecologia di Karl Abraham a cura di Sebastiano Emilio Pacilli


Da una conferenza di Karl AbrahamCredo sia di notevole importanza considerare il particolare significato del metodo psicoanalitico per la ginecologia. Tuttavia non è possibile limitarsi soltanto all'aspetto terapeutico, data la particolarità del caso. La patologia delle nevrosi nel sesso femminile e il suo trattamento si fondano sulla conoscenza della psicosessualità femminile. Un trattamento completo, causale ha dunque come premessa la conoscenza delle relative connessioni psichiche. Sulla stessa base si fonda però la comprensione medico-umana dei malati, e questa costituisce egualmente una premessa dell'agire medico. Nella psicopatologia delle nevrosi femminili si dimostra particolarmente significativa la posizione assunta dalla donna rispetto alla propria femminilità, atteggiamento spesso contradditorio o decisamente di rifiuto. Un tale comportamento può essere ricondotto sempre all'epoca in cui la bambina scopre la differenza dei sessi, da cui in un primo tempo l'invidia facilmente comprensibile di ciò che il maschio ha in più di lei. La conformazione fisica femminile appare più tardi come una conseguenza di una specie di evirazione, il genitale stesso appare come una ferita. Nel corso dello sviluppo normale, ai desideri di virilità si sostituisce l'adattamento alla realtà. La mediazione è data dalla traslazione amorosa della bambina sul padre, di fronte al quale la bambina si identifica con la madre. Qui cominciano a nascere gli impulsi materni. Ma non sempre riesce una tale elaborazione dei desideri originari. Il desiderio di essere maschi può persistere. Nel corso dello sviluppo normale le aspettative per il futuro vengono rafforzate da tutti i singoli processi e il perfezionarsi delle attrattive femminili consola della "perdita".  Se lo sviluppo devia dalla norma, come sempre accade in caso di nevrotiche, tutti i fenomeni della maturazione sessuale e della vita sessuale in genere hanno un effetto traumatico sulla psiche femminile. Lo sviluppo delle forme femminili delude definitivamente le speranze di virilità. Il sopravvenire delle mestruazioni e il loro ripetersi, in tempo successivo la deflorazione, il parto, la maternità, la menopausa ecc. hanno palesamente un effetto rafforzante sull'antica rappresentazione dell'evirazione, che sopravvive nell'inconscio della donna. I processi ora menzionati sono collegati a due fenomeni che si ripetono, e cioè alla perdita di sangue e al dolore; è così che viene mantenuta viva la rappresentazione della "ferita". Nella donna nevrotica tutti i desideri e le aspettative nella sfera erotica si collegano con estrema facilità ad angoscia, e parimenti gli avvenimenti insoddisfacenti, deludenti della loro vita amorosa sfociano in angoscia. Se comprendiamo tutti i fenomeni di rifiuto con cui numerose donne reagiscono alla propria femminilità sotto la denominazione di "complesso di evirazione", è facile vedere quali molteplici disturbi il ginecologo incontra quotidianamente nella sua pratica provenire da questa fonte. Se ci limitiamo a un singolo gruppo di fenomeni, e precisamente ai disturbi della sensibilità sessuale nel matrimonio, non sarà difficile per il ginecologo e il neurologo concordare sulla frequenza e importanza di tali fenomeni; taluni che si presentano in donne nevrotiche si dimostrano essere, anche senza un'approfondita analisi psichica, manifestazioni della resistenza a determinate funzioni. Vi si annovera la comparsa delle mestruazioni al di fuori del ciclo abituale come manifestazione della resistenza all'unione con il coniuge. L'arresto improvviso della lattazione corrisponde non di rado a un'ostilità inconscia della madre verso il bambino. Spesso i disturbi si trovano accanto a sintomi organici di tipo ginecologico, a volte sono atti a simularne l'esistenza; da quì l'importanza delle vedute psicoanalitiche per il campo di interessi della ginecologia. In primo luogo vanno menzionate le varie forme di dispaneuria. Si riesce per via psicoanalitica a eliminare durevolmente disturbi come la frigidità, il vaginismo, ecc.  Tra i molteplici disturbi di tipo nevrotico che interessano la sfera fisica, non di rado il ginecologo incontra nelle sue pazienti i fenomeni del prurito nevrotico. Il trattamento locale è di regola senza successo. La psicoanalisi svela il nesso del sintomo con fantasie di desiderio sessuali rimosse e riesce abbastanza spesso a dimostrare che un tale stimolo pruriginoso è migrato dal suo luogo di origine nella regione genitale, passando attraverso varie stazioni intermedie, fino a giungere a remoti punti del corpo (cuoio capelluto, ginocchio, ecc.).  Per tutto un'epoca la scienza medica è stata dominata dall'influsso della considerazione anatomopatologica. Ad essa la medicina deve straordinari progressi; tuttavia la conseguenza fu che le singole specialità mediche persero la loro connessione con la psicologia. I nostri sforzi devono mirare a reintegrare nel suo diritto il modo di considerare psicologico accanto a quello anatomopatologico. Entrambi si possono benissimo riunire, e probabilmente tutte le singole specialità mediche riceverebbero un nuovo impulso da una più forte accentuazione del fattore psichico e acquisirebbero preziosi collegamenti tra loro.  Era il 1925, quando a Berlino, per iniziativa dell'associazione di un gruppo di ginecologi, fu concesso a Karl Abraham l'onore di tenere una relazione sul riconoscimento della necessità a prestare attenzione alle scoperte della psicoanalisi.