Vorrei superare i miei pregiudizi sui pezzi di carta, sugli interessi "culturali", sul linguaggio forbito e specifico, sull'introspezione, sulla capacità analitica, ecc...Ho sempre pensato, e lo penso tuttora perchè mi hanno educata ed ho vissuto così, che la Cultura fosse tutto nella vita (ovviamente per cultura non intendo il puro nozionismo), che chi non possedesse determinate "chiavi di lettura" del reale che solo grazie a studi ben coltivati si possono ottenere, non potesse capire fino in fondo.Beh, questo è vero solo in parte. Data per scontata la capacità intellettiva, c'è anche chi, anche non potendo attingere da un sostanzioso bagaglio culturale, capisce con l'intuizione ed "il cuore", se così si può dire, cioè, come dicono quelli "bravi", ha una spiccata intelligenza emotiva.Ho scoperto che a me, che ne sono completamente priva, piace moltissimo questa tipologia di decodifica del mondo.Mi soddisfa il contatto con le persone emotivamente molto dotate ed intelligenti, ammiro la loro capacità di capire perchè mi stupisce oltremodo. Come fanno a comprendere in modo naturale, per così dire, alcuni concetti che io ho imparato solo grazie ad anni di studi filosofici?L'interscambio tra me, intellettuale molto tradizionale, e le persone "emotivamente dotate" è molto proficuo e quindi....chissenefrega di quelli che mi hanno detto: "...ma di cosa ci parli?", "ci si può parlare solo di....", "sbaglia i congiuntivi", "parla in dialetto", "non condivide il tuo universo grammatico-sintattico-ideologico-culturale", "non capisce le citazioni"......e simili!Avrete ragione, ma 'sta persona ha una caratteristica che a voi manca drasticamente:CAPISCE.
Chissenefrega.....
Vorrei superare i miei pregiudizi sui pezzi di carta, sugli interessi "culturali", sul linguaggio forbito e specifico, sull'introspezione, sulla capacità analitica, ecc...Ho sempre pensato, e lo penso tuttora perchè mi hanno educata ed ho vissuto così, che la Cultura fosse tutto nella vita (ovviamente per cultura non intendo il puro nozionismo), che chi non possedesse determinate "chiavi di lettura" del reale che solo grazie a studi ben coltivati si possono ottenere, non potesse capire fino in fondo.Beh, questo è vero solo in parte. Data per scontata la capacità intellettiva, c'è anche chi, anche non potendo attingere da un sostanzioso bagaglio culturale, capisce con l'intuizione ed "il cuore", se così si può dire, cioè, come dicono quelli "bravi", ha una spiccata intelligenza emotiva.Ho scoperto che a me, che ne sono completamente priva, piace moltissimo questa tipologia di decodifica del mondo.Mi soddisfa il contatto con le persone emotivamente molto dotate ed intelligenti, ammiro la loro capacità di capire perchè mi stupisce oltremodo. Come fanno a comprendere in modo naturale, per così dire, alcuni concetti che io ho imparato solo grazie ad anni di studi filosofici?L'interscambio tra me, intellettuale molto tradizionale, e le persone "emotivamente dotate" è molto proficuo e quindi....chissenefrega di quelli che mi hanno detto: "...ma di cosa ci parli?", "ci si può parlare solo di....", "sbaglia i congiuntivi", "parla in dialetto", "non condivide il tuo universo grammatico-sintattico-ideologico-culturale", "non capisce le citazioni"......e simili!Avrete ragione, ma 'sta persona ha una caratteristica che a voi manca drasticamente:CAPISCE.