MONTEGIORGIO VOLLEY

2^ Giornata 2010-2011


GECOBOX MONTEGIORGIO-M&G VIDEX 3-0GECOBOX MONTEGIORGIO: Cruciani, De Minicis, Fagiani, Marzialetti, Mucichini, Nicolini, Peroni, Pochi, Pongetti, Pulcinelli, Silenzi, Finucci (L) All. PieragostiniM&G VIDEX: Scaloni, Valeri, Cipriani, Jommi, Carletti, Vita, Rossi, Baldoncini, Sufferini, Vita, Losito, Di Mattia (L) All. OrtenziARBITRO: CaterviPARZIALI: 25-18 (22’), 25-23 (22’), 25-22 (18’)MONTEGIORGIO. Esordio casalingo migliore per i bianco-oro (per la prima volta in campo con le nuove divise griffate "GECOBOX") non ci poteva essere; il successo nel derby scaccia in un sol colpo la tensione legata alla grande voglia di fare risultato che si respirava nell’ambiente e riconcilia con quel successo solo sfiorato nella battaglia di due ore in quel di Ascoli Piceno. Un successo pieno che ci voleva e che mette subito le carte in tavola in questa stagione: questa squadra ha le carte in regola per essere protagonista in particolare quando approccia la gara con la testa alta, con orgoglio e concentrazione, consapevole dei propri mezzi ma con l’umiltà e la voglia di esaltare attraverso i singoli un gruppo che senza dubbio si sta dimostrando già compatto e coeso. Davanti al solito pubblico caloroso, una gara che va presa quale punto di partenza del campionato, quale esempio da seguire e metro di paragone per uno standard tecnico e agonistico che non dovrà mai e in nessun caso scendere sotto al soglia di guardia. Un preambolo lungo utile a consolidare quello che deve essere un concetto tanto semplice, quanto a volte fin troppo scontato: dodici giocatori fanno una squadra, non sei, non cinque, non quattro…ma dodici e nel nostro caso ben oltre questo numero considerando il numero degli assenti in rosa nella gara di ieri: i centrali Del Bello, Silenzi e Francesco Nicolini, l’opposto Torresi, i liberi Nigri e Antonelli e il palleggiatore Luciani, gli ultimi quattro presenti in tribuna a sostenere la squadra. Gara che inizia nel migliore dei modi con un primo set che deve essere da esempio di come si deve interpretare in incontro:  concentrazione elevata, rispetto delle consegne tecniche, voglia di mettere pressione in battuta, capacità di limitare al massimo gli errori e soprattutto la volontà di lottare su ogni pallone per fare in modo di non farlo cadere a terra. Solo qualche piccolo passaggio a vuoto ma tanta concretezza con un muro che funziona in modo pregevole e un primo tempo efficace con un De Minicis in grande spolvero e Peroni subito a ruota. Seconda frazione equilibrata in cui, da un lato, il rendimento bianco-oro è sceso leggermente rispetto alla prima frazione e dall’altro gli ospiti cono tornati a sprecare meno ed essere maggiormente incisivi in attacco. La presenza in campo dei padroni di casa si fa sentire e, trascinati ancora dal gioco al centro e dall’esperienza dell’iper-attivo Marzialetti, arriva la chiusura vincente nel rush finale. Terzo parziale che vede rompersi l’equlibrio nella parte centrale, con la turnazione messa in campo da Pieragostini a portare forze fresche e tanta voglia di essere protagonisti. Bravi i quattro schiacciatori a  farsi trovare pronti, dimostrando di essere un reparto decisamente importante per questa categoria; complimenti al libero-DS Finucci e un plauso alla fantasia (in alcuni casi troppa…bestia) di Fagiani in regia, la presenza importante dell’opposto Marzialetti ma cerchio letto rosso per i tre centrali, sempre ben presenti partita. Nessuna illusione, c’è molto da lavorare e da limare: troppe seconde palle fallite nel peggiore dei modi, alcune competenze da rivedere, una linearità nel gioco che ancora manca e troppi servizi falliti. Siamo alla seconda gara ufficiale e si può migliorare ma si parte di certo da una base solida e da un gruppo che si sta sempre più cementando. Usando le parole di un mito come Alberto Sordi: “Chi si estranea dalla lotta…è un gran figlio de na mignotta”.Ufficio Stampa