MONTEGIORGIO VOLLEY

12^ G: Gecobox-Black Rock


RICOMINCIO DA TRE...GECOBOX MONTEGIORGIO-BLACK ROCK PUB AP 3-1GECOBOX MONTEGIORGIO: Cruciani, De Minicis, Del Bello, Luciani, Marzialetti, Muccichini, Nicolini, Pochi, Pongetti, Silenzi, Torresi, Antonelli (L) All. Pochi-PieragostiniVELENOSI VINI BLACH ROCK PUB: Citeroni, Quercia, Ferretti, Angelotti, Pulsoni, Annibali, Agostini, Rossi, Sciteri, Fazi, Di Marco, Virgili (L) All. BufagnaARBITRO: Marzialetti – TurtùPARZIALI: 20-25; 25-15; 25-16; 25-18MONTEGIORGIO. "Ricomincio da tre", ecco il titolo adeguato alla gara di sabato. Inizia il girone discendente del campionato e "ricomincia" a far punti al Gecobox che, non senza patemi, ha la meglio sulla Blach Rock che nella gara di andata aveva mostrato il primo semaforo rosso della stagione ai bianco-oro. Serviva una reazione importante, fatta di carattere, gioco e soprattutto con la voglia di divertirsi in mezzo al campo. Nel primo parziale questo non si è visto: la voglia di far bene c'era, senza dubbio ma la frenesia e spesso la voglia di "strafare" ha prevalso. Braccino corto in battuta e un attacco piuttosto falloso hanno consegnato agli avversari, precisi e puntuali in messo al campo, la prima frazione. Le urla di Mazza dalla panchina nell'intervento hanno sturato le orecchie e schiarito le idee ai bianco-oro che hanno ritrovato quella solidità e quella linearità di gioco, condizione necessaria e sufficiente, per aggiudicarsi un parziale nel quale un servizio più incisivo ha fatto ampiamente la differenza. Ristabilita la parità, ritrovata sua maestà "fiducia" ecco ritrovare anche quella necessaria convinzione di essere squadra che può avere un ruolo da protagonista nella stagione: tanto bene nella continuità da mandare in difficoltà gli avversari che non riescono nel parziale a ritrovare il bandolo della matassa. Siamo però qui di notte a scrivere per trovare il pelo nell'uovo e anche in questi parziali vinti ci sono cose da rivedere: gli avversari fanno punto in battuta con un net sporco e esultano come pazzi (giustamente), noi facciamo punti importanti (battuta, contrattacco, primo tempo e a muro) nell'economia del set e neanche un urletto da parte di chi lo fa. L'unico che ho visto esultare come un pazzo per una difesa ad una mano è stato Luca, tra le note maggiormente positive della giornata con una prestazione sopra le righe a spazzare via alcune incertezze nei mesi precedenti (anche da parte di chi scrive - lo ammetto - che sabato e ancora oggi lo applaude per l'atteggiamento avuto che ha fatto la differenza). Da censura la battuta fallita da Marco De Minicis per uno starnuto fuori ordinanza da parte del pubblico avversario (io propongo le paste come punizione...) come anche la serie di 5-6 battute vincenti consecutive da parte di Juri, caso unico da quando in vita sua ha preso un pallone tra le mani per giocare a pallavolo. Fatto sta che nel quarto parziale il ritmo scende e gli ospiti ne approfittano per metter il naso avanti con la voglia di chi non vuole mollare la presa ma il momento dei regali è finito, almeno per il momento. Seppur a testa bassa e con la bocca chiusa (per ogni punto fatto si esulta...si urla, si festeggia e non è reato farlo) il ritmo torna quello dei set precedenti: bisogna chiudere e farlo in fretta. Diminuiscono gli errori, aumenta l'efficienza e si avvicina la fine che arriva sul 25-18. "Ricomincio da tre", Troisi sarebbe stato felice per la citazione, noi per i tre punti con due riflessioni in chiusura: nulla ci è precluso e noi lo sappiamo, ora testa bassa e avanti con il test Videx, vediamo se lo psicologo ha fatto un buon lavoro o c'è bisogno di qualche altra seduta. Roberto Cruciani (Addetto Stampa)