MONTEGIORGIO VOLLEY

15^ Giornata


Tre punti...interrogativi (???)Petritoli - GECOBOX 0-3INNOVAPAC PETRITOLI: Vitali, De Carolis (K), Papiro, Zeppilli, Ripa, Di Fiore, Orsini, Pulcini, Del Papa, Tempestilli (L). Allenatore: PulciniGECOBOX MONTEGIORGIO: Cruciani, Luciani, Marzialetti, Muccichini, Nicolini, Peroni, Pochi, Pongetti, Pulcinelli, Silenzi, Torresi, Finucci (L). Allenatori: Pochi-PieragostiniArbitro: MagginiParziali: 16-25, 24-26, 18-25PETRITOLI. Da un lato i tre punti messi in cassaforte che fanno classifica, morale e permettono di guardare avanti con un piccolo sorriso in più. Dall’altro lato invece tre punti interrogativi che si ripropongono puntualmente anche dopo una vittoria che, a dire il vero, ha portato con se fin troppi patemi in una gara comunque ben controllata fatta eccezione per un passaggio a vuoto (come sempre di nostra esclusiva produzione) che ha costretto il secondo parziale ai “vantaggi”. Iniziamo dal primo punto in questione. Primo set: si gestisce il tutto con una certa tranquillità ma quelle 5 battute sbagliate stonano da morire. Domanda 1: perché in allenamento si va dalla linea dei nove metri senza particolare paura e mettiamo in seria difficoltà i ricettori dall’altra parte del campo mentre in partita mandiamo un numero incredibile di servizi a metà rete? Domanda 2: subire così tanti punti diretti in battuta, significa fare i nostri punti ma anche quelli dei nostri avversari. Perché ci si accontenta troppo in fase di ricezione e allo stesso tempo in attacco non conosciamo le mezze misure: o sparare fuori (o rete) o inchiodare la palla con violenza? Domanda 3: psicologia. Sotto di un paio di punti ecco che lo sguardo prima forte e deciso, si abbassa fino ad osservare con profonda attenzione le nostre scarpe. In mezzo al campo c’è bisogno di energia, non di paura. Da cosa deriva la nostra paura nel momento in cui si va sotto e soprattutto perché nei momenti di difficoltà cediamo il passo allo sconforto del singolo giocatore senza reagire di squadra e con il collettivo? Sembra paradossale parlare in questi termini dopo un 3-0 esterno ma la sensazione è che la nostra sia una splendida farfalla, ancora bruco; un anatroccolo che potrebbe diventare uno splendido cigno ma che sembra alcune volte avere paura di fare il grande passo. E’ vero, ci sono delle difficoltà in termini di infortuni, incomprensioni, rapporti particolari internamente ad un gruppo i ben 18 (e oltre) unità. Tutte situazioni vere, inconfutabili ma facilmente superabili. Il campionato è lungo, c’è la possibilità ancora di fare un salto di qualità in termini di gruppo in palestra, perché fuori ci siamo e lo abbiamo sempre dimostrato. Limiamo questi aspetti e andiamo a conquistarci un posto nei playoff perché, lo sappiamo molto bene, se vogliamo ci riusciamo.Roberto Cruciani (Addetto Stampa)