MICHEL ARDAN

"Fleurs du mal"


"...Poco fa, mentre attraversavo il viale, in gran fretta, e saltellavo tra il fango attraverso quel mobile caos dove la morte arriva al galoppo contemporaneamente da tutte le parti, per un brusco movimento la mia aureola è scivolata dalla testa giù nella melma dell'asfalto. Non ho avuto il coraggio di raccoglierla. Mi è parso meno spiacevole perder le insegne che farmi rompere le ossa. E poi, mi sono detto, non tutto il male vien per nuocere. Ora posso passeggiare in incognito, compiere azioni basse, darmi alla crapula, come i semplici mortali. Ed eccomi qui, del tutto simile a voi, come vedete!..."