Abruzzo, terra mia Terra ingrata, terra martoriata,terra che hai ceduto al vento tanti tuoi figli,oggi tu hai pianto Noi nel fango,smarriti e perduti nel buio del temporubando speranze, convincimenti, illusioni.Il velo della notte non ha improvvisazioni:sgomenti, non possiamo asciugare più lacrimené ritrovare aurore, tramonti o sorrisi.I profumi lontani d’aprilehanno un posto nelle aspre voraginie polvere e pietre disegnano rabbiosi vortici,scintille di anime solitarie perdute per sempre.Hai tremato non per paurama, apaticamente, hai bevuto la nostra sofferenza,il nostro intenso patire.Hai portato catenelasciando ombre di ricordi,visioni di strade affollate.Hai inciso la nostra animacon la voglia di correre lontanocircondati dal brusio di voci e lamenti;hai scrutato la nostra essenzasenza voltarti indietrolasciandoti attorno incancellabili lutti.Terra mia, eppure son qui,viva e intrisa d’amore per te... nonostante !
( Dedicata ad una meravigliosa AMICA abruzzese......)