oltre...mè...

punti di vista...


Il mio capo dalla vita “monca” mi dice sempre che…“amare” è il femminile plurale dell'aggettivo “amaro”…e che il “dolce”, prendi quello che si mangia, è piccolezza calorica che fa male...perché induce il diabete…all'illusione, alle lacrime.La libertà partecipa del vento, spirito soffiante dove vuole:...entità non meteorologica. Le previsioni sono stupidaggini, secondo lui. Ci son terre, mi dice, che non san farsi neanche l'idea della libertà….e sopravvivono stagnanti, mai brezze….e son gli uomini a muoversi senza posa...a copiar la vita...il movimento e l'entusiasmo. Il mio capo è molto solo. Nei momenti liberi, di tanto in tanto, mi chiede d'accompagnarlo al mare. Sulla spiaggia dove andiamo a tacere e ad ascoltare…incontriamo sempre un cane con un padrone che toglie il guinzaglio. Il cane può correre a balzi prodigiosi sulla sabbia e per l'aria, fin dentro l'acqua. Noi lo guardiamo.....come si guarda un uragano.