oltre...mè...

parafrasando il Leopardi


mi è caro questo colle solitario...e questa siepe che l’orizzonte esclude…ma quando mi siedo e osservo spazi interminati e silenzi...in tutta quella quiete...mi nascondo nei pensieri, e il cuore si spaventa….e come il vento soffia tra gli alberi...io penso a questo silenzio infinito...ricordo il tempo passato e quello presente e vivo e il suo rumore…così, in questa immensità, il mio pensiero affonda…e naufragar in questo mare sterminato...m'è dolce.