Creato da michelamail.m il 13/01/2008

oltre...mè...

"...dicono...che una parola è morta...quando viene detta...io dico... che comincia a vivere...solo allora..."

 

 

« doppi dubbiAngina Pectoris »

parole nascoste

Post n°250 pubblicato il 12 Dicembre 2011 da michelamail.m

..”parola” e “silenzio”...
volontario o involontario che sia…
questi due piccoli vocaboli possono apparire contrari, contrapposti…
certo è che...
letteralmente, chi fa silenzio non parla e, chi parla, letteralmente, non tace...
ma sappiamo bene che ambedue sottintendono una realtà più profonda...misteriosa…
né tantomeno possono definirsi incompatibili…
tutt’altro…
da un punto di vista interiore, essi sono...complementari...
per quanto sia più facile pensare al concetto di parola e affiancarla, con naturalezza, all’idea di relazione, rimane più difficile concepire il silenzio come uno strumento che conduca o faciliti un rapporto interpersonale….
può il silenzio creare, stabilire, un rapporto, una relazione..??...
andando contro qualsiasi probabile definizione di "comunicazione"..??…
abbiamo forse tutti sperimentato, partecipato a parole che mettono fine ad un rapporto, di qualsiasi natura sia…
così come il silenzio, anch’esso in grado di mantenere, creare o distruggere un rapporto interpersonale..
si preferisce non parlare o parlare tacendo….
il silenzio, in questo caso, diviene presenza espressiva e affettuosa…
esiste, dunque, un silenzio che chiamerei "loquace" e una parola "silente"…
cioè un silenzio che parla, capace di dire qualcosa e una parola muta...
che non dice nulla…
si legge spesso che "noi siamo quello che diciamo"….
ma parimenti...siamo anche "quello che viviamo", che "facciamo"...
senza bisogno di tante parole.
quindi..dire o fare?...
certo, si può dire e fare, ma si può anche fare senza dire nulla…
è certamente possibile "costruire" in silenzio e "demolire" parlando…
talvolta il silenzio si rivela costruttivo, fattivo e loquace più di mille parole…
a volte ci sono silenzi che sono parole e parole che sono silenzio…
come capita a volte, di dire tante parole, ma non ciò che dobbiamo dire…
quindi, si parla, ma è come se si tacesse….
ci sono, invece, silenzi carichi di parole…
(da interpretare)
ma pur sempre espressione di qualcosa che si vuole dire, comunicare…
tacendo, a volte, si evita di dire ciò che è meglio omettere e quindi, in realtà..
si comunica..
seppur in "assenza" di parole..
impariamo dunque a preservare la parola da tanta faciloneria, dalla superficialità, dall’avventatezza e dall’imprudenza….
educhiamoci a frapporre  un "intervallo" tra stimolo e risposta, tra azione e reazione, affinché la nostra parola  non scaturisca da impulsività o automatismi dell’inconscio, ma sia frutto di una scelta libera e consapevole…
per parlare con libertà e coscienza, bisogna sapersi educare al silenzio.

 ................

 

 

in un certo senso…

la semantica non lo farà…

In questa vita che noi viviamo..

il modo in cui sentiamo…

è ciò che abbiamo da offrire..

 

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Commenti al Post:
Narcysse
Narcysse il 13/12/11 alle 09:46 via WEB
Uno scritto goloso. Saggia e multipla le si addice...
Poi torno.
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 19/12/11 alle 00:39 via WEB
..a poi..
 
airexodus
airexodus il 13/12/11 alle 14:16 via WEB
complimenti... davvero un bel post... pieno di spunti ed occasioni per riflettere... nel mio piccolo, in silenzio, ti lascio queste poche parole:
"Due amici in silenzio a volte dicono di più che con mille parole".
(Sergio Bambarén)

a presto spero...
enrico
ps. grazie x essere passata da me... ;o)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 19/12/11 alle 00:41 via WEB
..nulla di cui ringraziare Enrico.. grazie a te per la condivisione e per le “poche parole”.. alla prossima occasione.
 
a_virtual_man
a_virtual_man il 16/12/11 alle 15:38 via WEB
beh..tra silenzio e parola ..una antinomia difficile da sanare..eppure in certi momenti, credo che il sentimento ha la meglio e tutto avviene e così fugge
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 19/12/11 alle 00:43 via WEB
..già, silenziosamente o rumorosamente in balia del nostro sentire..
 
   
a_virtual_man
a_virtual_man il 20/12/11 alle 12:47 via WEB
..quasi virtuale la tua risposta..^_^ bella davvero
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 21/12/11 alle 15:47 via WEB
…forse proprio “bella” perché dannatamente reale…un sorriso a te.
 
What_your_soul_sings
What_your_soul_sings il 21/12/11 alle 20:55 via WEB
insomma.. il succo della tua conclusione è: prima di parlare pensa! in ogni modo è chiaro che il silenzio può comunicare, nel bene (comunicando serenità ed affetto) e nel male (comunicando distanza e/o risentimento), come il parlare parlare parlare può non comunicare nulla! Colgo l'occasione per fare gli auguri di Buone Feste, un sorriso dal Mr. What :-))
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 11/01/12 alle 21:37 via WEB
…già, così parrebbe, se non fosse che il pensare, purtroppo, non sempre è arbitrato da coscienza e consapevolezza…grazie Mr. What, mi auguro siano state delle buone feste anche per te.
 
orsetto_bianco
orsetto_bianco il 22/12/11 alle 07:59 via WEB
Ci sono lunghi discorsi con parole inutili che non dicono nulla e silenzi che dicono molto Il silenzio ha significati diversi, c'è il silenzio che precede un bacio, c'è il silenzio per difendersi quando le parole sono state eccessive Buona giornata
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 11/01/12 alle 21:41 via WEB
…sovente i silenzi condivisi durante un “contatto”, di qualsiasi natura sia, sono saturi di parole, quanto di sensazioni...interpretabili certo...per quanto sia pur sempre solo un’interpretazione...grazie, buona serata in questo caso.
 
io_solo_io1
io_solo_io1 il 22/12/11 alle 15:46 via WEB
come per lo più succede.. non è tanto quanto noi facciamo , ma come gli altri percepiscono il nostro comportamento.
la sensibilità di capire il nostro silenzio o le nostre parole non è di tutti.
c'è chi ha bisogno di ascoltare perchè ha paura del nostro silenzio, paura di non saperlo interpretare .. quando invece un dire è li, pronto per essere ascoltato .... e molte volte nemmeno così va bene ...proprio per quello che ho anticipato nel commento
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 11/01/12 alle 21:46 via WEB
..è che spesso le parole sono vuote, non contengono nulla, siamo noi a farle vivere quando ci mettiamo del nostro...temo sia impossibile capire tutto e sempre, né tantomeno definitivamente...per quanto io ami le parole, per quanto le osservi, le storpi, le analizzi anche nei loro contrari sono sempre vuote, finché non fuoriescono dal tono, dagli occhi e non meno dall’anima e dal cuore di chi le pronuncia.
 
kokkala
kokkala il 06/01/12 alle 21:24 via WEB
Meravigliose parole... "è certamente possibile "costruire" in silenzio e "demolire" parlando… talvolta il silenzio si rivela costruttivo, fattivo e loquace più di mille parole… a volte ci sono silenzi che sono parole e parole che sono silenzio… come capita a volte, di dire tante parole, ma non ciò che dobbiamo dire… quindi, si parla, ma è come se si tacesse…. ci sono, invece, silenzi carichi di parole…" hai proprio ragione, condivido e ancora di piu' mi fa pensare anche al mio. complimenti. Non parole banali. laura:-)
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 11/01/12 alle 21:48 via WEB
..gentile, grazie Laura.
 
a_virtual_man
a_virtual_man il 28/01/12 alle 12:14 via WEB
...peccato che non riesco a leggerti ...
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 01/02/12 alle 02:07 via WEB
..consolante che in questo modo rimane solo un "presupponibile peccato"..
 
adam_selene1
adam_selene1 il 19/03/12 alle 08:44 via WEB
Io mi sto accorgendo che più "parlo" - o meglio scrivo - e più combino guai. Forse sarebbe meglio tacere, cioè astenersi dal digitare. O forse si può perseverare nelal ricerca di persone che diano il gusto peso alle parole, in positivo come in negativo....
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 04/04/12 alle 16:46 via WEB
..credo esista una sostanziale differenza tra il “parlare” ed il “digitare”, proprio perché tra i due c’è una percentuale differente di “sensi” utilizzati ed inutilizzati…poi forse, l’unico “peso” che valuterei, sarebbe l’entità del “danno”, e nel caso che secondo la mia “misura” sia accettabile o che perlomeno non sia in grado di scuotere la mia coscienza, assolverei il reo impulso dettato sicuramente da qualcosa d’istintivo...il non cadere mai in contraddizione, rimanendo fedelissimi al proprio pensiero, alle proprie regole ma non al proprio sentire…il trovar ragione per ogni gesto, la non accettazione dei cambiamenti, dei mutamenti …il mancato riconoscimento dei propri limiti, no grazie…
 
alogico
alogico il 20/03/12 alle 10:18 via WEB
...il «silenzio» è "il" momento aurorale dell'«ascolto» (condizione indispensabile per poter com-prendere se stessi e gli altri...).
 
 
michelamail.m
michelamail.m il 04/04/12 alle 16:49 via WEB
..già, e quando non c’è nulla da ascoltare..??..che non è…non sentire..
 
   
alogico
alogico il 04/04/12 alle 21:10 via WEB
...c'è sempre "qualche cosa" da ascoltare «sentendo»...
 
     
michelamail.m
michelamail.m il 05/04/12 alle 20:24 via WEB
..già, il "nulla" non esiste..
 
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 ...................

......................

chi sono??...Cosa cambierebbe??....non si era ancora scorto....che l'essere umano...si basa...sulla sua testa...cioè sul pensiero...e costruisce la realtà conformemente a esso... Questa fu dunque una splendida aurora.....Tutti gli esseri pensanti.....hanno celebrato concordi quest'epoca.

 

 

 

No... La vita non mi ha disilluso...Di anno in anno la trovo invece più ricca... più desiderabile e più misteriosa....cioè che la vita potrebbe essere un esperimento di chi è volto alla conoscenza ...e non un dovere...non una fatalità...non una frode...E la conoscenza stessa:...può anche essere per altri qualcosa di diverso...per esempio un giaciglio di riposo o la via ad un giaciglio di riposo;...oppure uno svago o un ozio;...ma per me essa è un mondo di pericoli e di vittorie...in cui anche i sentimenti eroici hanno le loro arene...per la danza e per la lotta..."La vita come mezzo della conoscenza"  ...con questo principio nel cuore si può non soltanto valorosamente...ma perfino gioiosamente vivere...e gioiosamente ridere....

 

 

 

 

 

PER UN CARO "AMICO"..

 

percepiva una strana..
Sensazione..
che tradusse in un..
Desiderio..
il Desiderio di una..
Passione..
che le rapisca la Mente..
che le cinga il Cuore..
che le rubi l'Anima..
ma...
più il Tempo passava...
più si convinceva...
fosse solo un'Utopia.

Nostalghia 

 

ODE AD UN AMICO..

Ho camminato giorni e anni....nel territorio della tua onestà…Lungo sentieri lindi....raccogliendo una luminosa purezza…che m’esalta e ti festeggia……Anche tu….musicale amico…t’arricchisci sui miei viali…e mi sai fratello…..per questo odo i tuoi passi avvicinarsi….anche se i miei occhi non ti vedono…..e corro sotto il tuo tetto….quando un turbamento ti coglie….In codesta….e rara…celebrazione umana….brindiamo in un solo calice…..il nettare della nostra amicizia….

 

 

 

 

...ASSENZA...

..scava nel profondo e mi svuota...ogni giorno perdo una goccia di me nella tua assenza....non riesco a trovare la falla ...brancolo nel buio a mani tese
sento il tuo profumo.....sento che sei vicino
ma tu assapori la mia presenza e ti allontani di un altro soffio....quel tanto che basta....a te per continuare a respirarmi....a me per ingannare la tua assenza….

 

  

 

 

 Sono come una piccola matita
nelle Sue mani, nient'altro.
È Lui che pensa.
È Lui che scrive.
La matita non ha nulla
a che fare con tutto questo.
La matita deve solo
poter essere usata
.

 

 

ULTIMI COMMENTI

 

 

LA SOLITA STRADA..

 Capitolo primo
Cammino lungo una strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci casco dentro.
Sono perduta….
non posso farci nulla,
non è colpa mia…..
Ci metto una vita per uscirne.

Capitolo secondo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Faccio finta che non ci sia.
Ci casco dentro.
Non posso credere di essere ancora nello stesso posto.
Ma non è colpa mia.
Mi ci vuole un sacco di tempo per uscirne.

Capitolo terzo
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
La vedo benissimo…..
Ci casco dentro di nuovo;
è un'abitudine…..
Ma i miei occhi sono aperti:
so dove sono…..
È colpa mia….
Ne esco immediatamente.

Capitolo quarto
Cammino lungo la stessa strada.
C'è una buca profonda nel marciapiede.
Ci cammino intorno…..

Capitolo quinto

Cambio strada…..

 

 

HEARTBEATS

"una lettera...nel momento in cui la infili in una busta...cambia completamente....Finisce di essere mia.... diventa tua.....Quello che volevo dire io....è sparito...resta solo quello che....capisci tu"

 

PRIMA O POI.....

Nei miei sogni.... io ti vedo quando torni a casa e attraversi la tua strada con il sole tra i capelli sotto un cielo di città.....mentre ti confondi tra la gente....non so niente di te.... ne che nome hai....se ti và bene la tua vita.... so solo..... che sento qualcosa di importante che mi prende quando penso a te....prima o poi..... troverò il coraggio di parlarti..... ma che ci posso fare se la fame che ho di te.....mi corrode.. prima o poi.... sentirai che ti sto pensando.... perchè quel mio pensiero....è forte come un lampo...non sai niente di me..... di come sono io... per colpa di quest'anima legata....sento che non sei così distante..... ogni volta che ti penso..prima o poi.... troverò il coraggio di parlarti..... toccherò il tuo cuore.....gentilmente... per non fargli male... prima o poi.... sentirò che mi stai pensando.... perchè il tuo pensiero...sarà forte come un lampo...prima o poi...quando la mia anima sarà libera......prima o poi......

 
 

QUESTA NOTTE.....

i miei occhi sono pesanti........ il mio corpo è stanco.....la mia bocca è arsa dalla sete....... i miei sensi si vogliono riposare......la mia anima si aleggia nell'aria della stanza......ma non dormo.......mi disseto...... ma non dormo..... un lamento sento nella notte che ormai vede l'alba...... da dove viene.....è forse la mia testa ancora presa dagli affanni della vita......ma oggi la mia partita l'ho vinta con la vita.....questa notte...... chi è che mi chiama.... chi è che mi cerca.... forse stò impazzendo.....ma se è questa la pazzia.....ben venga...... il lamento è pìù vicino non viene da lontano...... può essere che sia dentro di me..... questa notte...... sei tù o mio cuore che gridi... io non ti capisco....aiutami a capirti cosa hai...... cosa cerchi... non hai tutto quel che vuoi.....,, come posso io calmarti questa notte se tu non calmi me...... se tu mi puoi sentire indicami la strada dell'amore ed io la seguirò.......questa notte......

 

OLTRE...

 

 Sarò come un giorno nuovo, che nuovo non sarà mai, trascinando i ricordi di ieri proiettandomi nell'orizzonte del domani. Riflusso naturale delle onde del mare, che seppur quiete, con fragore, schiumano all'arrivo in spiaggia, donando vita e movimento ai pensieri del sognatore trasformandosi in amorevole realtà. Anonima vita che passa inosservata, con naturalezza vola sulla gente, sfiora le acque del mondo, ali argentee distese sul mare. Sogno cercato, trovato, voluto... condiviso a metà, tra me e te... due sognatori, un unico sogno... Un insieme che diventa realtà. Un amare, un domani..... noi... l' infinito

 

 

AMICO MIO.....

Amico mio
dolce uomo della mia vita
non dico che ti Amo
ma tanto tu  mi hai dato
e posso dirti ti Amo per questo
sto attraversando i miei silenzi
sto scrivendo anche nei muri
mi sentivo vuota in questi anni trascorsi
guardando una penna
e non riuscivo
ed ora che non riesco a tacere
il mio giardino riprende Vita
una scala a chiocciola
il mio desiderio da sempre
per raggiungere la sera
un riposo leggero
e un gradino pian piano
ora raggiungo.
Scendo al mattino
attraversando il mondo
scivolo in una giostra
per toccare ogni giorno
la Vita.
Amore mio
se i tuoi silenzi sono come i miei
Ti amo per sempre.

 

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