MILIONI DI EURO

L'Ilva di Genova tiene in ostaggio i lavoratori


ILVA TIENE IN OSTAGGIO I LAVORATORI E METTE LE MANETTE ALLE ISTITUZIONI. BASTA!! BASTA!!! BASTA!!!Da quando Il grUppo RIVA ha comprato l’ITASIDER di Genova ha sempre spadroneggiato, a cominciare dallo sfruttamento dei lavoratori.In particolare da quando ha potuto assumere con i CONTRATTI DI FORMAZIONE ha tenuto in schiavitù ragazzi per due anni per poi lasciarne a casa il numero che la legge gli consentiva, senza curarsi minimamente di persone che per due anni si erano sacrificate  (mutua vietata, scioperi vietati, ferie solo quando lo permetteva l’azienda ecc.).Quando l’Ilva di Cornigliano ha voluto tenere per molto tempo più del previsto l’aria a caldo in funzione, HA FATTO SCENDERE IN PIAZZA I LAVORATORI , CHE DIETRO LE MINACCE DELL’AZIENDA, TEMEVANO PER IL POSTO DI LAVORO, FERMANDO COSì  LA CHIUSURA DELLE AREE DA PARTE DELLE ISTITUZIONI.   Anche in questo caso L’Ilva ha dimostrato di fare quello che vuole AL DI SOPRA DELLE LEGGI ED OLTRE OGNI ETICA SOCIALE.OGGI 07-04-2008 siamo alle solite, l’Ilva non rispetta gli accordo di programma e anche oggi i lavoratori sono in piazza.IO VOGLIO SAPERE DA QUALCUNO COME MAI QUANDO UN PRIVATO CITTADINO  FIRMA UN ACCORDO NE RISPONDE DI FRONTE ALLE ISTITUZIONI, QUANDO INVECE UN COLOSSO ECONOMICO FIRMA QUALCOSA FA’ UGUALMENTE QUELLO CHE VUOLE FREGANDOSENE DELLE LEGGI E DELLE PERSONE ?????????23/04/2008Caso acciaio, dalla Regione Liguria parte un ultimatum all’Ilva: «Riva rispetti l’accordo di programma facendo rientrare i lavoratori dalla cassa integrazione, altrimenti si dovrà riconsiderare l’assegnazione delle aree in riva al mare e delle banchine». È la prima risposta degli enti locali ai lavoratori di Genova Cornigliano, che ieri hanno invaso la sede di piazza De Ferrari: «Secondo i nostri calcoli - hanno spiegato gli operai al presidente Claudio Burlando - per eseguire le lavorazioni attuali bastano 1.500 lavoratori, invece dei 2.500 previsti dagli accordi e dei 2.200 attuali. Questo significa che senza nuovi investimenti sono a rischio 1.000 posti di lavoro».Gli scioperi che i sindacati hanno indetto in questi ultimi anni sono sempre stati voluti dal gruppo Riva per ottenere benefici dalle istituzioni.Il gruppo Riva ha usato i lavoratori come arma contro le istituzioni e i sindacati hanno sempre fatto il gioco del potere e per riacquistare credibilità si sono impuntati sull'assunzione dei sette lavoratori a Novi ( sbagliando perché non è che dovessero andare a lavorare in Australia e poi ci sono altri mille problemi ignorati giornalmente) ma anche in questo caso il gruppo Riva ha fatto vedere chi comanda scavalcando sindacati ed Istituzioni.A mio parere se l'ipotesi di riprendere le aree all'Ilva dovesse diventare un tantino più concreta assisteremo nuovamente a scioperi e manifestazioni perché ciò non avvenga.Per l'ennesima volta i sindacati farebbero per prima cosa gli interessi dell'azienda e poi quelli dei lavoratori.Le istituzioni che vogliono fare il gioco duro non sanno che si stanno alleando con un cavaliere di burro