MILIONI DI EURO

a tutti piacerebbe lavorare e guadagnare così


In un vecchio film, Totò truffava un disoccupato assumendolo per censire i piccioni di piazza San Marco. E forse è a quello che si sono ispirati i dirigenti di Palazzo della Signoria nell'assegnare una delle consulenze più folli degli ultimi anni. Il Comune di Firenze, guidato da Leonardo Domenici, ha pagato un professionista esterno per contare le rastrelliere delle biciclette. Avete letto bene: uno specialista per «il monitoraggio dello stato delle rastrelliere» dove si parcheggiano i velocipedi. Compenso per la missione: ben 12.600 euro. Possibile che tra tutti i dipendenti del municipio fiorentino non ci fosse nessuno per svolgere lo stesso lavoro? La vicenda, che risale al dicembre 2003 ed è stata rivelata dal "Corriere di Firenze", è emersa grazie a un'inchiesta della Finanza. Adesso la Corte dei Conti ha chiesto spiegazioni al dirigente del Comune: la magistratura vuole sapere come è possibile che nessun dipendente fosse in grado di portare a compimento lo stesso censimento. Il funzionario nel mirino non è un travet qualunque, ma l'ex presidente dell'ordine degli architetti. A proposito, la Guardia di Finanza ha trovato anche un'altra consulenza sorprendente: un dossier sullo stato dei bagni pubblici. Impresa per cui un professionista esterno ha ricevuto tremila euro. Almeno in questo caso, si può letteralmente parlare di soldi buttati nel gabinetto.