MILIONI DI EURO

scuola e manganello


Non cederà il governo. Non farà passi indietro. Anzi, sulla riforma della scuola “Andremo avanti: continuiamo nella direzione lungamente meditata e poi intrapresa dal ministro Gelmini”. A dirlo è il premier Silvio Berlusconi in conferenza stampa a Palazzo Chigi, proprio con il ministro dell’Istruzione Maria Stella Gelmini.Berlusconi analizza tutti i punti del decreto Gelmini, che anche questa mattina il leader del Pd Walter Veltroni ha invitato a ritirare. “Siamo decisi ad andare avanti, e diamo un avviso ai naviganti: non permetteremo l’occupazione di luoghi come università e scuole, che è una violenza nei confronti delle famiglie, dello Stato, dei ragazzi che vogliono studiare”. Berlusconi ha reso noto che comunicherà al ministro dell’Interno Maroni indicazioni su “come devono intervenire le forze dell’ordine”."Sono affermazioni golpiste, un altro tassello nell'applicazione del programma della P2". Lo dichiara Furio Colombo, senatore del Pd. "Dopo aver tentato e messo abbastanza a segno un assoggettamento totale dei media e uno svilimento della magistratura, ora tenta di mettere fuori gioco il Parlamento che di queste cose non si occupa mai e di far intervenire la polizia in tutti i casi in cui qualcuno dice che una legge del governo non va bene". "Berlusconi" continua Colombo " ha usato un'intonazione rabbiosa, che per un eccellente attore come lui non è casuale. L'intenzione era chiaramente quella di esprimere una minaccia e di chiedere un arruolamento volontario di quella che un tempo si chiamava la maggioranza silenziosa. Un discorso che spacca l'Italia: da una parte coloro che condividono e accettano la riforma Gelmini - e che sono implicitamente ma chiaramente chiamati a farsi sentire - dall'altra quelli che sono già potenzialmente fuori legge, e che sono tutti coloro che in democrazia protestano e vanno subito fermati dalle forze dell'ordine. "E' chiaro", aggiunge il senatore, "che quella che ha in mente è una polizia tipo G8 di Genova, una polizia delle manganellate senza misericordia".