MILIONI DI EURO

ai confini della realtà


23 Ottobre 2008 Intervista rilasciata dal senatore Francesco Cossiga al quotidiano La NazioneD - Presidente Cossiga, pensa che minacciando l'uso della forza pubblica contro gli studenti Berlusconi abbia esagerato?R - Dipende, se ritiene d'essere il Presidente del Consiglio di uno Stato forte, no, ha fatto benissimo. Ma poiché l'Italia è uno Stato debole, e all'opposizione non c'è il granitico PCI ma l'evanescente PD, temo che alle parole non seguiranno i fatti e che quindi Berlusconi farà una figuraccia.D - Quali fatti dovrebbero seguire?R - Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand'ero Ministro dell'interno.«"L'assassinio di Giorgiana Masi?" La ragazza che nel 1977 manifestava in occasione dell'anniversario della vittoria del referendum sul divorzio e che fu uccisa da un proiettile vagante probabilmente sparato dalla polizia sul lungotevere a Roma, e su cui il ministro dell'Interno Francesco Cossiga negò in Parlamento che la Polizia avesse sparato, nonostante foto e testimonianze inequivocabili....D – Ossia?R - In primo luogo, lasciar perdere gli studenti dei licei, perché pensi a cosa succederebbe se un ragazzino rimanesse ucciso o gravemente ferito...D - Gli universitari, invece? R - Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città.Quello che è ritratto nelle fotografie di quella manifestazione dove è rimasta uccisa Giorgiana Masi? Quello con la maglia a strisce?» [poliziotto armato infiltrato che fomentava i disordini e fu identificato con nome e cognome]. «Questi agenti devono essere pronti a tutto?  Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri.D - Nel senso che...R - Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale. Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in libertà, ma picchiarli e picchiare anche quei docenti che li fomentano.D - Anche i docenti?R - Soprattutto i docenti.D - Presidente, il suo è un paradosso, no?R - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine sì. Si rende conto della gravità di quello che sta succedendo? Ci sono insegnanti che indottrinano i bambini e li portano in piazza: un atteggiamento criminale!D - E lei si rende conto di quel che direbbero in Europa dopo una cura del genere? In Italia torna il fascismo, direbbero.R - Balle, questa è la ricetta democratica: spegnere la fiamma prima che divampi l'incendio.D - Quale incendio?R - Non esagero, credo davvero che il terrorismo tornerà a insanguinare le strade di questo Paese.