MILIONI DI EURO

Un milione di firme per un referendum contro l’immunità di Berlusconi


Pubblicato martedì 6 gennaio 2009 in Spagna[La Vanguardia]L’iniziativa è stata condotta dal partito Italia dei Valori (IDV), all’opposizione, simbolo della lotta contro la corruzione in ItaliaRoma - Più di un milione di firme raccolte per il referendum contro la legge sull’immunità, conosciuta come lodo Alfano, che stabilisce che quattro alte cariche, tra cui il primo ministro Silvio Berlusconi, non possono essere giudicate, saranno consegnate domani alla Corte suprema di Cassazione, informa una nota dell’IDV. L’iniziativa è stata portata avanti dal partito “Italia dei Valori”, all’opposizione, dell’ex pubblico ministero Antonio Di Pietro, simbolo della lotta contro la corruzione in Italia, per il quale la norma è “una legge incostituzionale e, in ogni caso, immorale”.L’ex magistrato del famoso processo contro la corruzione della politica all’inizio degli anni novanta, conosciuto come “Mani Pulite”, iniziò la raccolta di firme lo scorso 11 ottobre e ha superato il milione di firme per abolire una legge che “viola il principio costituzionale per il quale tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge”.Di Pietro è riuscito a superare le 500.000 firme richieste per indire un referendum e ha detto che “si tratta di una dimostrazione di come una società civile non sia completamente rassegnata a rinchiudersi in casa, ma abbia ancora la forza di riflettere e agire”. “Abbiamo dimostrato - prosegue Di Pietro - che si può tornare a fare politica tra la gente e non più nelle stanze segrete del potere. La rete e il ‘passaparola’ hanno fatto il miracolo”.La legge sull’immunità, conosciuta come “lodo Alfano” dal nome del suo relatore, il ministro della giustizia Angelino Alfano, è stata approvata il 22 giugno del 2008 dal Senato, e stabilisce la sospensione di processi penali, inclusi quelli precedenti alla nomina, contro il capo di Stato, il presidente del Governo e i titolari della Camera dei Deputati e del Senato.Berlusconi non potrà essere giudicato mentre esercita la funzione di primo ministro che, in principio, sarà garantita per i prossimi cinque anni, dal momento che la coalizione di Governo ha la maggioranza assoluta. Questa sospensione dei processi potrà estendersi se Berlusconi rinnova il suo potere alla guida del Governo o se fosse eletto presidente della Repubblica, una possibilità che politici e giornalisti italiani ritengono molto possibile.Berlusconi che è salito al potere nel maggio del 2008, ha fatto della sua immunità giudiziaria una delle priorità del Governo. Per il momento i due processi pendenti di Berlusconi sono stati sospesi nell’attesa che la Corte di Cassazione si pronunci sulla legalità di questa norma. Dopo la deposizione delle firme il Tribunale deciderà se sia pertinenete o no convocare il referendum. [Articolo originale]------------------------------------------Minacciata l’immunità di BerlusconiPubblicato giovedì 8 gennaio 2009 in USA[Variety]L’opposizione vuole spogliarlo della protezione.Roma – Il nuovo anno di Silvio Berlusconi ha avuto un avvio piuttosto infausto. Sta ottenendo grande risalto un’iniziativa dell’opposizione di revocare l’immunità dai processi che protegge il premier - il magnate italiano dei media - dai propri problemi legali.Il politico dell’opposizione Antonio Di Pietro, ex magistrato e crociato anti corruzione, ha presentato in Cassazione una petizione – firmata da un milione di italiani – che chiede un referendum per abrogare la controversa legge che attualmente rende Berlusconi immune dai processi.La corte di Roma deve ora verificare che siano state seguite le adeguate procedure, prima di indire un referendum nazionale sulla controversa legge, approvata a luglio dal governo conservatore, che congela qualunque processo contro le quattro più alte cariche dello stato durante il loro mandato.“La legge è incostituzionale perché stabilisce che quattro cittadini non possono essere processati anche se hanno ucciso le loro madri” ha detto Di Pietro quando è arrivato in Cassazione. Il referendum non è previsto che per il 2010. Il termine del mandato di Berlusconi come Presidente del Consiglio scade nel 2013.La legislazione attuale sospende due processi nei quali Berlusconi è implicato, entrambi relativi ad un presunto schema per evadere le tasse su un grande numero di diritti televisivi di film americani comprati dagli studios di Hollywood, compresa la Paramount, per conto dell’impero televisivo Mediaset.Berlusconi, che proclama di essere innocente e vittima di una magistratura politicizzata, negli anni ha affrontato otto processi: è stato sempre assolto oppure ha visto cadere le accuse per decorrenza dei termini processuali.[Articolo originale di NICK VIVARELLI]