MILIONI DI EURO

Ma Fatemi il Piacere...


Su Google Earth le basi nucleari GbUn militare: "Così si aiuta terrorismo"Le basi nucleari britanniche, compreso il quartier generale della Royal Navy a Faslane, sono facilmente individuabili grazie a Google Earth. Secondo i militari è fin troppo facile, usando le immagini del popolare mappamondo sul web, pianificare un attacco alla base navale. "Per i terroristi, conoscendo il punto esatto dove colpire, sarebbe una vera e propria scampagnata", ha detto al tabloid Sun una fonte interna agli ambienti militari.Nelle immagini pubblicate dal giornale in effetti si riconoscono chiaramente gli obiettivi sensibili: sottomarini nucleari Vanguard alla fonda nonché la Trident Special Area, dove sono custodite le testate atomiche. Ma non solo. Anche gli uffici londinesi dell'MI6, i servizi segreti esteri, e la base delle truppe speciali SAS sono visibili su Google Earth. "Siti come questi dovrebbero essere censurati", ha detto la fonte al Sun.…e se anche fosse? Cioè, intendo dire “se anche fosse possibile identificare un’installazione militare tramite Google” a chi gioverebbe? Ai “terroristi”? Ma per favore! Come se i terroristi, per pianificare un attacco avessero bisogno delle foto di Google Earth per sapere dov’è una qualsiasi installazione su tutto l’orbe terracqueo. È la cosa più facile del mondo: basta girare tranquillamente per le campagne fino a che s’incontra il classico cartello Divieto d’accesso: Zona Militare o qualsiasi cosa si usi nel Regno (dis)Unito.Inoltre, anche se non posso ufficialmente dirmi un esperto di queste cose, i miei… studi leggiadri in materia mi portano tranquillamente a dire che nessun terrorista sano di mente (per quanto ai nostri occhi i due concetti possano sembrare mutualmente esclusivi) attaccherebbe mai una base militare, una caserma o altro luogo sorvegliato e presidiato da un gran numero di poliziotti e/o militari. Il gioco non vale la candela ci sono troppe probabilità di essere beccati e di fare una finaccia e poi i terroristi (quelli veri) ragionano in termini di… terrore, appunto e non è attaccando un presidio militare che si scatena il panico nella popolazione, bensì attaccando luoghi sensibili come centrali atomiche, stabilimenti chimici e depositi di sostanze tossiche che possono creare un’apocalisse in miniatura nel territorio, contaminando migliaia o decine di migliaia di vittime/facendo vittime all’ingrosso, ovvero attaccando luoghi affollati, mezzi di trasporto di massa e via dicendo, perché lo scopo ultimo del terrorismo, lo dice la parola stessa, è generare il terrore minando la fiducia delle popolazioni nella capacità del governo e delle forze dell’ordine di poter mantenere la sicurezza ed impedire gli attentati.Di più, colpire caserme, commissariati e basi militari è controproducente; meglio dimostrare al popolo che la sua fiducia è malriposta nei militari/poliziotti/carabinieri, solo che loro se ne stanno rinchiusi al calduccio e al sicuro nei loro buchi, mentre la gente normale soffre e muore per mano dei terroristi. Soltanto un militare cerebroleso ed egocentrico può pensarla diversamente, visto che gli unici che potrebbero avere interesse a penetrare in un’installazione militare per compiere atti di sabotaggio o far sparire del materiale riservato sarebbero gli agenti di una potenza nemica e quelli, in quanto tali, potete star certi che non hanno bisogno di consultare Google per sapere dove andare, come andarci e quando colpire…A me piuttosto, questa storiella di Google Earth puzza invece in modo preoccupante di ennesimo attacco alla libertà del web, da parte di un governo che – assieme a quello (ormai ex) di Giorgino Boscaglia, di Nicolino Primo di Francia e dell’immancabile Unto del Signore – ha fatto del mettere il bavaglio alla rete il suo cavallo di battaglia e che c’ha già provato in passato, con editti meno che liberticidi; e si che ci mancherebbe solo questo, dato che ormai la libertà di parola qui da noi sta diventando l’ennesimo concetto astratto scritto su quel pezzo di carta che si chiama… oddio, com’è che si chiama? Ah, si… costituzione… sapete com’è, tutti ne parlano, nessuno l’ha mai applicata (in questo come in altri paesi, alla faccia del mondo occidentale liberale e libertario) alla fine uno si scorda pure che c’è.