MILIONI DI EURO

TIBET: CHI VIENE TOCCATO DAL GIALLO MUORE


Il Tibet, monarchia indipendente fin dal settimo secolo e poi regime teocratico accentrato nella figura del Dalai Lama, dal 13/o secolo, quando venne invaso dai mongoli, fino ad oggi, è finito nell’orbita cinese per lunghi periodi, pur alternando anni di autonomia ad anni di dominazione. Nel 18/o secolo la Cina impose il suo protettorato sul Tibet, mentre questo cercava di stabilire relazioni sempre più strette con la Gran Bretagna per affrancarsi da Pechino. Ma nel 1907 Londra e Mosca decisero che qualsiasi commercio con il Tibet avrebbe dovuto avere l’avallo di Pechino, che nel 1910 ne approfittò per invadere militarmente il Paese.Di fatto però l’anno dopo i cinesi si ritirarono e il Tibet rimase nazione sostanzialmente indipendente fino ai primi anni Quaranta. Nel 1949, con Mao Ze Dong che proclamava la fondazione della Repubblica Popolare Cinese, la situazione cambiò drammaticamente. Nel 1950 i cinesi invasero il Tibet: nel ‘59 soffocarono nel sangue una rivolta contro il loro governo e costrinsero a fuggire in India il Dalai Lama, che ha continuato a rimanere il punto di riferimento per l’identita’ del Paese. Migliaia di tibetani furono massacrati, altre migliaia presero la via dell’esilio nei mesi successivi. Fonti indipendenti stimano in 1.200.000 i morti tra il 1950 e il 1990. Più del 90% dei monasteri vennero distrutti tra il 1965 e il 1968: dei 6.200 del 1950, nel 1970 ne rimanevano dieci.Negli anni Ottanta sono cominciate parziali ricostruzioni e riaperture di monasteri e ufficialmente si e’ tornati alla libertà di religione, anche se monaci e monache hanno spesso dovuto affrontare nuove persecuzioni.Di fatto in Tibet - secondo le denunce di organizzazioni di difesa dei diritti umani - l’immigrazione su larga scala di cinesi, aborti e sterilizzazione forzati stanno trasformando i tibetani in una minoranza.ALtri articoliIL PERICOLO GIALLO...CINA: VOGLIO POSSO E COMADO..Sola e reclusa in casa , Il mio 8 marzoIL TIBET NON HA IL PETROLIO