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INTERNET: BLOGGER CINESI REAGISCONO CON RABBIA A NUOVE CENSURE


Il regime non conferma ne' smentisce, ma in rete i ''blogger'' cinesi hanno reagito con rabbia alla nuova campagna di censura su internet promossa da Pechino.L'altro Ieri ( 25-03-2009)il governo cinese ha bloccato il sito YouTube senza fornire ulteriori spiegazioni ed oscurato una forma di protesta lanciata dagli internauti, la quale irride la recente campagna ''contro la pornografia'' e i siti ''immorali'' presenti in rete.In rete - come informa il sito di Asianews - si moltiplicano i commenti di internauti cinesi, che definiscono la nuova campagna di censure promossa dal governo ''una nuova invasione dei granchi di fiume''. Molti altri paragonano il partito comunista al primo imperatore Qin [il despota Qin Shihuang], che ha unificato la Cina nel 256 a.C.Il governo cinese, intanto, mantiene il blocco su YouTube, giudicato ''necessario'' per evitare la diffusione di alcuni filmati invisi al governo. Fra questi un incidente avvenuto nei mari a sud del Paese che ha visto coinvolti alcuni pescherecci cinesi ed una nave della Marina militare americana e le immagini di un pestaggio di soldati cinesi contro monaci tibetani. Oggi e' arrivata la presa di posizione ufficiale di Pechino, che definisce un ''falso'' il video presente in rete.