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L’Italia zittì lo scienziato che aveva previsto il terremoto


Pubblicato lunedì 6 aprile 2009 in Inghilterra[Reuters] ROMA - Uno scienziato italiano aveva previsto un grande terremoto intorno a L’Aquila settimane prima del disastro che lunedì ha colpito la città, uccidendo più di 90 persone, ma fu denunciato alle autorità con l’accusa di diffondere il panico tra la popolazione.Il governo lunedì ha ribadito che gli avvertimenti del sismologo Giacchino Giuliani non avevano basi scientifiche.Le prime scosse nella regione furono avvertite a metà gennaio e sono continuate ad intervalli regolari, causando un allarme crescente nella città medievale a circa 100 chilometri ad est di Roma.Dopo che Giuliani, dell’Istituto nazionale di Astrofisica, aveva annunciato che stava per arrivare un grande terremoto, dei furgoni con altoparlanti erano circolati per la città un mese fa dicendo ai residenti di lasciare le loro case e scatenando la rabbia del sindaco.Giuliani, che aveva basato la sua previsione sulle concentrazioni di gas radon nelle aree sismicamente attive, fu denunciato alla polizia per “procurato allarme” e fu costretto a togliere le notizie delle sue scoperte da Internet.Dopo che i mezzi di comunicazione hanno domandato se il governo ha protetto in modo opportuno la papolazione alla luce di questi avvertimenti, il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi nella conferenza stampa è parso sulla difensiva.Ha detto che ora è il momento di concentrarsi sui soccorsi e che “possiamo discutere in un secondo momento sulla prevedibilità dei terremoti”.A L’Aquila, la Protezione Civile italiana aveva indetto il 31 marzo una riunione della Commissione Grandi Rischi, radunando scienziati incaricati di valutare questi rischi, per rassicurare i cittadini.“Le scosse avvertite dalla popolazione sono parte di una sequenza tipica… (che è) assolutamente normale in un’area sismica come quella che circonda L’Aquila” ha detto la Protezione Civile in un comunicato alla vigilia della riunione. Aggiungeva che l’agenzia non vedeva ragioni di allarme, ma che in ogni caso stava procedendo con “continui monitoraggi ed attenzione”.Il capo dell’agenzia, Guido Bertolaso, si è riferito a quella riunione nella conferenza congiunta di lunedì con Berlusconi.La Commissione Grandi Rischi concludeva che non c’era motivo di prevedere un terremoto più intenso delle scosse precedenti, ha affermato. “Non è possibile prevedere un terremoto, secondo il parere della comunità scientifica internazionale”.Enzo Boschi, il capo dell’Istituto Nazionale di Geofisica, ha detto che il vero problema per l’Italia è la persistente incapacità di prendere precauzioni adeguate nonostante una storia di tragici terremoti. “Ci sono i terremoti, ma poi dimentichiamo e non facciamo niente. Non è nella nostra cultura prendere precauzioni o costruire edifici in modo adeguato nelle aree in cui ci possono esserci forti terremoti” ha detto.[Articolo originale di Gavin Jones]Qualche giorno fa un geologo aveva preannunciato il disastro ed era stato accusato di procurato allarmePubblicato lunedì 6 aprile 2009 in Spagna[El Mundo] Giampaolo Giuliani, tecnico e ricercatore del Laboratorio Nazionale di Fisica del Gran Sasso, lo aveva previsto. Un forte sisma avrebbe scosso la zona de L’Aquila nei giorni a venire. Nonostante preannunciasse forti scosse, nessuno gli ha dato retta ed è stato inoltre accusato di procurato allarme.Si sarebbe potuta evitare la tragedia se gli avessero dato ascolto? Questa è la domanda che si pongono molti italiani dopo la morte di almeno 27 ( ad ora 250)  persone  in seguito al forte sisma di quasi 6 gradi di magnitudo che questa mattina ha scosso il centro Italia. Grazie ad un sistema chiamato “Gamma Tracer” che utilizza nel suo laboratorio, Giuliani, qualche giorno fa, aveva preannunciato una serie di scosse nella zona che presagivano l’arrivo di un terremoto più forte. Le sue dichiarazioni in un programma televisivo, hanno creato allarmismo tra gli abitanti delle zone limitrofe tra i quali prendeva corpo la paura della reale possibilità che avvenisse ciò che alla fine purtroppo è accaduto. La sua previsione è stata quindi considerata allarmista e in pochi ne hanno tenuto conto nonostante anche il Centro Nazionale Terremoti avesse registrato i movimenti tellurici. Anche il capo della Protezione Civile, responsabile del soccorso durante il terremoto, ha dato dell’imbecille a Giuliani il quale è tornato a ripetere che questa catastrofe si sarebbe potuta evitare. La tesi di Giuliani si basa sull’analisi di un gas radioattivo, il Radon. Quando le faglie vengono attivate questo gas fuoriesce raggiungendo la superficie. È per questo che è riuscito a prevedere esattamente il luogo in cui il terremoto sarebbe avvenuto. [Articolo originale]Articoli correlatiLA CASSANDRA DEI TERREMOTI ??? La denuncia di Giuliani: "Io lo avevo previsto" Bertolaso: "Impossibile"TERREMOTO: Allarmi ignorati