Mina 1958 - 2011

1968 Canzonissima


Dal 28 settembre 1968 fino al 6 gennaio 1969 nell’orizzonte di Mina c’è soprattutto Canzonissima, da cui esce da grande protagonista, oltre che prestigiosa interprete di canzoni. Nel corso delle quindici puntate Mina lancia  molte canzoni nuove, poi raccolte nell’omonimo album Canzonissima ’68: Né come né perché, Io innamorata, Quand’ero piccola, Niente di niente e la divertente Sacumdì Sacumdà, la quale incappa nelle reti della censura televisiva a causa del testo tradotto da Paolo Limiti, che parla di un presunto diavolo che chiede l’anima ad una donna in cambio di denaro, gioielli. Dopo un’immediata riunione con i vertici RAI, a registrazione televisiva conclusa si registrava alle 17 del sabato per poi andare in onda alle 21) si decide di dare il placet. In Canzonissima Mina conduce, fa da spalla a Walter Chiari e Paolo Panelli, si improvvisa nel ruolo della classica valletta scrivendo i voti raccolti dai cantanti sulla lavagna, è al centro delle coreografie dei balletti, ma soprattutto canta. Al termine di ogni puntata offre anch e un medley di canzoni di genere molto diverso tra loro.Mina pretese che le sue performances fossero fatte dal vivo e grazie a ciò abbiamo una serie di interpretazioni che lasciano veramente senza fiato.Tra queste vanno assolutamente ricordate: Un colpo al cuore, diverse riproposizioni di Sacumdì Sacumdà, Lullaby of Birdland, E poi verrà l'autunno, Tutti quelli che hanno un cuore, Quand'ero piccola, La voce del silenzio e molte molte altre.