Mina 1958 - 2011

1978 - terza parte


Sorrisi e Canzoni n°26 del 23 giugno 1978La tigre è ancora vivaMina alla riscossadi Ranuccio Bastoni SABATO 24 GIUGNO, LA CANTANTE TORNA AD ESIBIRSI CON UNA SERIE DI RECITAL ALLA “BUSSOLADOMANI” DI SERGIO BERNARDINI. MINA PRESENTA IL SUO NUOVO 45 GIRI, ANCORA ANCORA ANCORA, SCRITTO SU MISURA DA CRISTIANO MALGIOGLIO E PETER FELISATTI. TUTTO ESAURITO PER LE PRIME TRE SERATE. PER ASSICURARSI UN POSTO SONO GIUNTI PRENOTAZIONI, ASSEGNI E VAGLIA POSTALI ADDIRITTURA DALL’EGITTO. 
“Mina salirà sul palcoscenico di Bussoladomani ed entrerà nel fascio dei riflettori, come un’apparizione incorporea, una vestale. Un abito nero, impalpabile, largo, molle, cadente, fluttuante, mezzo trasparente, la scoprirà a tratti e il pubblico vedrà soprattutto le sue braccia agitarsi, il suo volto pallido, i capelli ondulati. Uno scialle di seta nera, ricamato in jais a rose rosse e nere, volerà con lei nel fascio luminoso”. Pia Rame spiega come sarà vestita Mina per il grande “gala” del suo debutto a Bussoladomani di Lido di Camaiore, la sera del 24 giugno, giorno fissato da tempo per la sua straordinaria “rentrée” nel mondo della musica leggera dopo sei anni di “esilio”. Giacca, gonna ampia, scialle e sotto un piccolo top in jersey con spalline, fermato solo da un bottoncino, che le lascerà la schiena completamente nuda: questa la “divisa” adottata da Mina che, con  colori diversi, indosserà per tutti i recital.Il suo ingresso sarà scandito dalla grande orchestra di diciotto elementi, diretta dal maestro Pino Presti e con la quale ha provato per quindici giorni di seguito nella vecchia “Basilica” sconsacrata di corso Italia a Milano, trasformata in sala di registrazione dalla sua casa discografica, la PDU.Quindici giorni che sono stati un “tour” massacrante per Mina, che ogni sera, alle 21, iniziava le prove che si protraevano fin dopo la mezzanotte. A quell’ora la cantante salutava tutti e si allontanava sulla 127 guidata dal suo autista Sergio Palmieri, e si recava al ristorante per consumare una cenetta prima di andare a dormire.“Ho una paura maledetta” – ha confessato Mina – “Una fifa terribile. Io ho sempre provato un certo timore per il pubblico anche quando facevo decine e decine di serate. Ma questa volta è diverso. Sono terrorizzata”.In effetti la cantante torna ad esibirsi in pubblico dopo un’assenza di sei anni. In questo frattempo molte cose sono cambiate. Le canzoni, la musica, il genere musicale e il pubblico soprattutto, si sono trasformati.Una domanda incuriosisce: Mina, oggi è ancora valida? Il suo ritorno è in fondo anche una grande verifica di un certo modo di concepire la canzone e il rapporto con la gente. D’accordo, i dischi di Mina, in questo frattempo, sono andati benissimo, ma alla sua presenza “viva” come reagiranno in sala? Sergio Berardinni è fiducioso. Le prenotazioni fioccano da tutta Europa. Alla sua segreteria sono arrivati vaglia telegrafici e raccomandate con assegni in bianco dai luoghi più diversi. Gente ha chiesto biglietti dalla Francia, dalla Jugoslavia, persino dall’Egitto.“Siamo assediati dalle richieste” – ha detto Bernardini – “Sono già esaurite le prime tre o quattro serate”.“Voglio presentare a tutti, sia a quelli che mi conoscono, che a quelli più giovani, che mi vedranno per la prima volta, un ritratto il più completo possibile di me stessa. Farò pezzi inediti e pezzi famosi, “flash” antologici dedicati ai Beatles, al Sudamerica, fino a Gershwin; incisi, refrain, arie delle mie registrazioni più importanti. Insomma, sarà un recital autobiografico. Una carrellata della mia vita di cantante” – ha dichiarato Mina. Una specie di sfida con se stessa e con le mode.“La prova della verità sarà sul palcoscenico di Bussoladomani” - ha dichiarato la cantante – quando sarò lì, davanti a seimila persona, sola con la mia musica, con le mie canzoni”.La “tigre”, per usare un termine demodé che sa già di revival, ha deciso di ruggire forte come un tempo.