Mina 1958 - 2011

1978 - L'intervista a Radio Taranto


E’ un documento straordinario e per chi assistette e fece quell’intervista, credo proprio sia stato uno di quei momenti, nella vita,  che difficilmente si scordano.Sono circa le quattro del mattino del 25 giugno 1978,  Mina ha terminato da qualche ora la sua prima serata a Bussoladomani e due ragazzi e una ragazza riescono, grazie a un giro di telefonate e contatti nei giorni precedenti, ad avvicinare l’inavvicinabile Mina: sono tre dj di Radio Taranto e propongono a Mina di concedere loro un’intervista. Si chiamano Franco Lauria, Gianni e Rita Madaro e Mina deve trovarli particolarmente simpatici perché decide di parlare con loro, ritardando la partita a carte con i suoi amici nottambuli. Le domande di Rita Madaro, che conduce l’intervista, spaziano sia il campo musicale che quello più personale e Mina dimostra una disponibilità e una rilassatezza nelle risposte mai riscontrate prima (forse ci si avvicina con l’intervista di “Playboy”). Fatto sta che nel giro di poco tempo la cassetta con la registrazione della trasmissione costruita sull’intervista a Mina farà furtivamente il giro di tutti i fans d’Italia e nel 1981 ne verranno pubblicati ampi stralci addirittura su TV Sorrisi e Canzoni, nell’articolo dedicato a Salomè.Molte sarebbero le frasi e le parole da riportare ma ci tengo a riportare le impressioni di Mina sulla serata appena trascorsa.Cosa ti è parso del pubblico di questa sera? Chiaramente una grande emozione hai provato nell’entrare in scena perchè si è visto, le mani nei capelli, le lacrimucce…“No, lacrimucce no, sennò non si può cantare: era il nero che mi scendeva, l’avevo detto io a Stefano che mi ha truccata: “Guarda che poi il sudore…Una grande emozione veramente sì. Voglio dire, cercando di oggettivare la cosa, se mi devo togliere dalla storia, dal contesto, devo dire che è stata una cosa di costume proprio spaventosa. Cioè, credo che raramente succede una roba del genere. Ma non parlo come me , Mina, parlo come me Mazzini, come una spettatrice che va a vedere una roba, una cosa spaventosa addirittura angosciante dalla botta di emozioni, una sferzata di emozioni di una violenza totale”.E più avanti conferma: “Accidenti, lo devo proprio dire, mi piace, sono bellissimi, il pubblico è bellissimo: questa non è retorica, quelle robe per lisciare: Il pubblico è tutto fantastico, accidenti, sono più belli loro di me, molto di più. Stasera erano stupendi, ma molto più di me, cioè l’emozione vera, violenta veniva da loro, non da me…”.