Attila si apre con una canzone da vera disco-music, TIGER BAY. Mina, presentandola in anteprima nella sua trasmissione radiofonica Incontri musicali del mio tipo, una quindicina di giorni prima dell’uscita dell’album, annuncia entusiasticamente: “Ragazzi, sentite bene questa roba perché è proprio una novità…” E nello stesso periodo confida all’amico e giornalista Ranuccio Bastoni: “Mi sono divertita come una pazza a inciderla…”. Con MA CI PENSI invece abbiamo un brano classico, che più classico non si può, e proprio per questo sempre attuale nell’ascolto anche oggi. Il testo è di Nino Romano mentre la musica è di Federico Monti Arduini. L’arrangiamento di Giulio Libano è delicatissimo e, infine, meraviglioso è il suono dell’armonica di Bruno De Filippi.SE IL MIO CANTO SEI TU: pubblicata in 45 giri ottiene un buon successo per la ventata fresca e giovane che sprizza da ogni nota e verso. Musica e arrangiamenti di Beppe Cantarelli, testo di Paola Blandi. Le note di NON TORNERO’ ci portano a una canzone epistolare in cui una donna racconta la propria esistenza fatta di orgogli, ripicche e disillusioni. Il testo di Paola Blandi è ricco di spunti e di immagini quotidiane alternate all’esplorazione dei sentimenti più intimi dall’amore al suo contrario: Cantarelli riesce a valorizzare il tutto con un arrangiamento mai invadente, donando a questa canzone la preziosità di una perla sempre troppo poco conosciuta. Entusiasmante sottoognni punto di vista è CHE NOVITA’: l'arrangiamento di Rudy Brass su un testo che racconta la noia nella coppia e la ricerca del sesso come soluzione a un dialogo ormai spento.BONNE NUIT: arrangiata da Shel Shapiro è una dolce ninna nanna impreziosita da un testo non banale e da una voce delicata e allo stesso tempo pastosa, piena e convinta.SENSAZIONI e IL VENTO: i due brani d’esordio di Massimiliano Pani con Valentino Alfano. E la giovinezza dei due autori vuole essere trasmessa sia nell’intenzione vocale di Mina sia nell’arrangiamento fortemente ritmico. E’ soprattutto grazie a Sensazioni, vero tormentone in radio in quel periodo, che Attila comincia a volare in classifica. Chiude il primo volume la starordinaria UN PO’ DI PIU’, splendida cover di Sergio Bardotti e Shel Shapiro, che l’ha riarrangiata per l’occasione. La versione originale è del 1972 per l’album “Sì incoerenza” di Patty Pravo: entrambe le versioni sono incentrate sul contratso tra l’iniziale moderazione e lo sfogo carico e rabbioso successivo. Per chi ama Mina, questo è un gioiello di passione in cui la vocalità impetuosa utilizzata porta a un risultato
1979 Attila
Attila si apre con una canzone da vera disco-music, TIGER BAY. Mina, presentandola in anteprima nella sua trasmissione radiofonica Incontri musicali del mio tipo, una quindicina di giorni prima dell’uscita dell’album, annuncia entusiasticamente: “Ragazzi, sentite bene questa roba perché è proprio una novità…” E nello stesso periodo confida all’amico e giornalista Ranuccio Bastoni: “Mi sono divertita come una pazza a inciderla…”. Con MA CI PENSI invece abbiamo un brano classico, che più classico non si può, e proprio per questo sempre attuale nell’ascolto anche oggi. Il testo è di Nino Romano mentre la musica è di Federico Monti Arduini. L’arrangiamento di Giulio Libano è delicatissimo e, infine, meraviglioso è il suono dell’armonica di Bruno De Filippi.SE IL MIO CANTO SEI TU: pubblicata in 45 giri ottiene un buon successo per la ventata fresca e giovane che sprizza da ogni nota e verso. Musica e arrangiamenti di Beppe Cantarelli, testo di Paola Blandi. Le note di NON TORNERO’ ci portano a una canzone epistolare in cui una donna racconta la propria esistenza fatta di orgogli, ripicche e disillusioni. Il testo di Paola Blandi è ricco di spunti e di immagini quotidiane alternate all’esplorazione dei sentimenti più intimi dall’amore al suo contrario: Cantarelli riesce a valorizzare il tutto con un arrangiamento mai invadente, donando a questa canzone la preziosità di una perla sempre troppo poco conosciuta. Entusiasmante sottoognni punto di vista è CHE NOVITA’: l'arrangiamento di Rudy Brass su un testo che racconta la noia nella coppia e la ricerca del sesso come soluzione a un dialogo ormai spento.BONNE NUIT: arrangiata da Shel Shapiro è una dolce ninna nanna impreziosita da un testo non banale e da una voce delicata e allo stesso tempo pastosa, piena e convinta.SENSAZIONI e IL VENTO: i due brani d’esordio di Massimiliano Pani con Valentino Alfano. E la giovinezza dei due autori vuole essere trasmessa sia nell’intenzione vocale di Mina sia nell’arrangiamento fortemente ritmico. E’ soprattutto grazie a Sensazioni, vero tormentone in radio in quel periodo, che Attila comincia a volare in classifica. Chiude il primo volume la starordinaria UN PO’ DI PIU’, splendida cover di Sergio Bardotti e Shel Shapiro, che l’ha riarrangiata per l’occasione. La versione originale è del 1972 per l’album “Sì incoerenza” di Patty Pravo: entrambe le versioni sono incentrate sul contratso tra l’iniziale moderazione e lo sfogo carico e rabbioso successivo. Per chi ama Mina, questo è un gioiello di passione in cui la vocalità impetuosa utilizzata porta a un risultato