Mina 1958 - 2011

1981 - Salomè


Salomè si apre subito con l’ariosa e ispirata Tu sarai la mia voce dove Mina dà subito convincente e grande sfoggio di mezzi vocali. A questo incipit subito segue l’unico capitolo ironico e divertente dell’album: in Miele su miele Mina si diverte a gigioneggiare sul bellissimo testo descrittivo del grande Paolo Conte (che non fu entusiasta dell’arrangiamento di Cantarelli). Il primo capitolo spagnolo inizia con l’intensa Tres palabras per passare alla forte, romantica e triste Sono sola sempre: bellissimo testo di Bruno Lauzi per la musica di Beppe Cantarelli che descrive una situazione triangolare in cui tra il buono e il “cattivo” di turno viene sempre prescelto dalla protagonista. Grande atmosfera è quella costruita intorno alla canzone di Bacharach (successo di Dionne Worwick) Walk on by: bello l’intervento vocale del coro dove c’era una giovanissima Rossana Casale. Il secondo capitolo spagnolo, tradotto in italiano è No,con il suo testo costruito su accuse e incomprensioni, ma è con Contigo en la distanzia che Mina si riappropria delle atmosfere spagnole per far ancora sognare. Ed ecco un gioiello dai più misconosciuto: Così, tristi considerazioni su un amore finito, grondanti di malinconica poesia.Il secondo volume si apre con E va bene, ti voglio: una canzone carnale, ricca e piena di spunti. Una donna che si abbandona a un masochistico rapporto di sottomissione, interpretata da una Mina forte e decisa nell’espressione. Primo frutto della collaborazione con Piero Cassano, che aveva appena lasciato i Matia Bazar, con un arrangiamento del giovane Max che brilla per intensità e struttura. E dopo Una canzone ecco il gioiello spagnolo di Verde luna che porta a un’altra canzone dei New Trolls, Liza, la storia di una capricciosa ragazza, cui si intendono dare benevoli consigli sulla vita. Molto bella l’atmosfera mazzata dell’arrangiamento. Boy è il brano più trasgressivo di Salomè e proprio per questo Mina gioca ancora con la sensualità delle tonalità cupe. (Non so perché ma ho sempre amato da matti il pezzo in cui canta “C’è nuova vita sui polsi, sulle braccia, sui fianchi a innamorarsi così”…piccole follie). La storia di un amore finito è al centro di Uh uh in cui la protagonista fa la parte forte e con i suoi “Ti lascio” descrive le insofferenze del rapporto consumato. In  E tu chi sei? l’arrangiamento di Mario Robbiani, classico, solenne, ricco di archi, da pieno appoggio alla voce piena e acuta di Mina. Le note di Esperame en el cielo ci riportano a questa bellissima e ultima parentesi spagnola, per passare alle forti emozioni di Quando l’amore ti tocca. Il doppio album si conclude con Squarciagola, composta da Massimiliano Pani e Valentino Alfano: un bellissimo tappeto di chitarre accompagna una canzone senza uno schema riconosciuto (senza un ritornello per intenderci), la voce di Mina è splendida e gli assoli di sax sono da brividi.