Mina 1958 - 2011

1984 - I singoli


Anno ricco di singoli questo 1984: la grande sorpresa infatti arriva ad inizio anno. Durante la conferenza stampa di presentazione della nuova edizione del Festival di Sanremo, il patron Ravera spiega di aver voluto fortemente la presenza di Mina almeno per la sigla: “Non potevo chiederle di essere in gara ma ho cercato di affidarle in tutti i modi la sigla di apertura, non fosse altro perché questa ragazza è tra le più grandi cantanti di tutti i tempi”. La voce di Mina dunque con Rose su rose apriva ogni sera le puntate del Festival di Sanremo: scritta da Massimiliano Pani e Piero Cassano, che si riconfermano in un periodo fruttuoso di collaborazione, è una canzone con una bella introduzione in cui Mina prende subito la canzone con grinta ed in toni bassi per poi arrivare all’impeto vocale del ritornello: i versi sono una dose di incoraggiamento per gli sventurati in gara ("rose su rose, ricchi premi e cotillons e non frenare, questo no") ma anche uno stimolo guardare lontano ed oltre ("ma no, che la vita non è qui, è più in alto di così"). Il retro è una soffusa e tenera Ninna nanna scritta da Massimiliano Pani con l'amico Valentino Alfano, che solo nel 1998 con la raccolta "Mina Studio Collection", vedrà la luce su CD.Il secondo singolo, pubblicato lo stesso giorno d’uscita di Catene, contiene la dolce Comincia tu, bella sigla di apertura della trasmissione Trent’anni della nostra storia (che apre anche il volume di inediti dell’album) mentre il lato B è La nave, di Guido Guglielminetti, una canzone molto particolare sia nel testo che nella concezione in sé, che viene affrontata da Mina in modo forte ed appassionato. Bellissimo il primo piano di Mina scelto come copertina.Esiste inoltre un’edizione di Comincia tu su disco mix che ha come retro Brigitte Bardot.