Mina 1958 - 2011

1985 - Il singolo


Il singolo scelto per il 1985 non è un 45 giri PDU, bensì della Virgin, la casa discografica di Riccardo Cocciante: Questione di feeling, uscito a settembre, si rivela il tormentone dell’autunno-inverno 1985/1986, che balza immediatamente in vetta alle classifiche di vendita e di ascolto e diventerà negli anni uno dei classici più amati della musica leggera italiana. Ecco come Riccardo Cocciante nel 1992 raccontò a Mario Luzzato Fegiz la genesi di realizzazione della canzone: “Mina è una persona istintiva e veloce. Tutto deve avvenire fulmineamente, l’interlocutore deve capire le cose al volo. Io invece sono più riflessivo. Per lei ogni cosa è, immediatamente, bella o brutta. La collaborazione per Questione di feeling è andata più o meno così: io le ho presentato la canzone: A lei piaceva. Il problema era di creare una dimensione interpretativa comune. Innanzitutto: quale tonalità? Ci mettemmo al pianoforte, ma la tonalità non saltava fuori. La reazione di Mina è drastica: "Niente, basta, finito, non la facciamo”. Le dico: “Mina, non si può reagire così, le cose vanno valutate con calma. Se mi arrendessi alla prima difficoltà, non comporrei più canzoni”. Poi le propongo un patto: “Lasciami solo per un’ora in studio e, se non trovo la soluzione, rinunciamo. Ma se ci riesco devi accettare l’esperimento che suggerisco”. In quell’ora ho capito che cosa non andava. In primo luogo avevamo scelto affrontato la canzone in maniera troppo gridata, anche perché oggi Mina ama più le grida del sussurro. Dopo meno di un’ora le dico: “Ho trovato la soluzione. Adesso proviamo la tonalità che va bene a me e non va bene a te. Ci servono solo un pianoforte e una piccola batteria elettronica. E tu devi cantare rivolta a me, come se fosse una confessione, in un’atmosfera complice, intima. Lei salta su: “Io queste cose non le faccio!”. Insisto facciamo il provino e subito nasce qualcosa di magico, irripetibile. Poco dopo era tutto pronto, anche i cori. Lei ascolta il risultato ed esclama: “Dio, adesso siamo obbligati a fare anche il 45 giri”.