Mina 1958 - 2011

1986 - Il singolo


Si racconta che in una confessione di Mina ad un suo collaboratore, fatta pochi mesi prima dell’uscita di “Dracula” e prontamente raccolta da Mario Luzzato Fegiz del Corriere della Sera, Mina stessa avesse detto: “Io in realtà sono una rockettara. Se ci fosse un buon repertorio di heavy metal mi dedicherei a quello. Ma anche il rock può funzionare. Devo assolutamente trovare un rockettaro represso come me per far coppia. Che ne so, un Fausto Leali, per esempio…”. E nel 1986 ecco che il cantante bresciano divide l’onore con Mina nell’interpretare Via di qua: bellissima canzone, fortunato singolo e sigla del nuovo ciclo di Trent’anni della nostra storia. Questa collaborazione dà la possibilità di tornare a lavorare ad un artista di cui Mina ha sempre dimostrato di apprezzare il repertorio: le sue versioni di A chi, Deborah, Un’ora fa, Solo lui, Io camminerò, L’ultima volta ne sono una prova. Il successo di Via di qua, spiana la strada a Leali per un ritorno alla grande nel panorama musicale degli anni ’80, che lo porterà prima a partecipare a Sanremo nel 1987 con Io amo e poi alla vittoria nel 1989, in coppia con Anna Oxa, grazie a Ti lascerò. Legata sempre a Fausto Leali è una telefonata fatta nell’ottobre del 1996 in una trasmissione della Televisione Svizzera Italiana in cui Leali era ospite. Si sente una voce squillante dire: “E’ permesso? Vorrei fare un omaggio pubblico ad un grande: ciao Fausto, non mi riconosci? Mi stavo lavando i capelli, ti ho visto in TV e non ho resistito alla tentazione di farti un saluto….”. Ma sì che poi l’ha riconosciuta…