Mina 1958 - 2011

1992 - Curiosità


E’ nient’altro che Massimiliano Pani a celarsi dietro le spoglie di Ja
cinto Pereira de Tazza. Visto che la maggior parte delle percussioni sono state create artificialmente al computer da Massimiliano, si è preso poi lo spunto dalla frase “Ma quante tazze!” che Mina è solita usare quando il tappeto percussivo le sembra alquanto carico di suoni.Nei giorni precedenti all’uscita di Sorelle Lumiére sulle reti televisive e radiofoniche della Rai cominciò un massiccio battage pubblicitario che annunciava Mina a Radio Verde RAI con toni sicuramente eccessivi rispetto a quello doveva essere in realtà: una serie di puntate, cinque per la precisione, da lunedì 16 a venerdì 20 novembre, strutturate sulla falsariga degli Incontri musicali del mio tipo che Mina stava ancora conducendo con cadenza quindicinale su Radio Uno, con testi scritti dal grande Enrico Vaime. L’unica novità consisteva nel fatto che Mina prendeva lo spunto dei suoi pensieri da finti messaggi lasciati in una finta segreteria telefonica, il tutto registrato, come sempre, negli studi di Lugano. Fatto sta che dai titoli trionfalistici dei giorni precedenti “Il grande ritorno di Mina” o “Mina risponde ai fans”, che avevano creato grande aspettativa soprattutto nei fans, si è passati ai polemici toni di “Mina, il telefono non è la sua voce” o “Mina alla radio, un falso scoop”. L’evento era ovviamente stato gonfiato ad arte dagli addetti stampa della RAI, per quello che doveva essere un modo discreto e simpatico da parte di Mina di presentare le canzoni del nuovo album. Ancora una volta i mezzi di comunicazione di massa rovinano un evento, per di più con la più grande cantante che abbiamo in Italia, per il solo gusto di fare in modo che se ne scrivesse e parlasse.