Mina 1958 - 2011

ARRIVA "FACILE" (Comunicato stampa della Sony Music)


Data di pubblicazione: 30 ottobre 2009Esce il nuovo disco di inediti di Mina, e la prima curiosità è scoprire chi sono, fra i tantissimi autori (celebri, noti o sconosciuti) che puntualmente propongono le loro composizioni, quelli che hanno avuto il privilegio di entrare nella ristretta rosa dei selezionati.Per “Facile”, e per le dodici canzoni del disco, Mina ritrova vecchi amici, conferma recenti frequentazioni e, come sempre, regala opportunità a giovani talenti e incontra nuovi compagni di viaggio. L’incontro forse più sorprendente di questo album è quello con Boosta dei Subsonica, che in un’intervista del novembre 2008 aveva dichiarato: “Per me una collaborazione con Mina resta un desiderio da avverare”. La realizzazione di quel desiderio – “Non ti voglio più”, un gran pezzo che suscita memorie di Beatles e di Roxy Music - è uno dei momenti più intensi di “Facile”. Ma non meno eccezionale è la canzone che in un certo modo intitola l’album: “Adesso è facile”, un brano che si muove nelle suggestive atmosfere sonore del “nuovo rock italiano”, arrangiato dagli Afterhours, scritto da (e cantato in coppia con) Manuel Agnelli: a conferma dell’apprezzamento di Mina per la band milanese, già espresso nel corso dello scorso Festival di Sanremo.Una deliziosa copertina di Mauro Balletti racchiude dodici canzoni – numero fatidico per chi ha sempre amato gli album in vinile – che però diventano tredici perché “Questa vita loca” viene replicata in versione diversa come ghost track, nascosta al termine dell’ultimo brano “ufficiale”.E di queste dodici canzoni - scelte una per una con la consueta attenzione e curiosità, registrate nel corso di un anno e mezzo di lavoro, restando sempre aperti a proposte che arrivino anche all’ultimo e che possano trovare posto nella tracklist - ognuna troverà i suoi estimatori e i suoi sostenitori accaniti: perché ce n’è per molti gusti diversi, in “Facile”, dalla cover della canzone sudamericana (appunto “Questa vita loca”) al brano fresco e un po’ british (“Con o senza te”), dalla torch song (“Carne viva”) al pezzo ironico e aggressivamente sensuale (il singolo “Il frutto che vuoi”) alla canzone compostamente cantautorale ma segnata da un potente graffio vocale (“Ma tu mi ami ancora?”).C’è tanta varietà, in “Facile”, che l’ascolto del disco scorre come da titolo: il sequencing dei brani è così ben pensato da evitare ogni momento di pausa e ogni prevedibilità, ogni canzone è cantata da una Mina diversa – e sempre, non c’è bisogno di dirlo, al massimo dell’espressività, assecondata da arrangiamenti semplicemente efficaci (li firmano Franco Serafini, Nicolò Fragile, Gabriele Comeglio e Massimiliano Pani, che è anche il produttore dell’album).Ecco: verrebbe da dire, se fossimo ancora ai tempi in cui le cose andavano diversamente da oggi, che ognuno dei brani di “Facile” è un potenziale singolo radiofonico. Sono canzoni la cui forza comunicativa si rivela già al primo ascolto, e la cui cantabilità ti conquista già al secondo. Canzoni che non hanno bisogno di essere raccontate, e che rendono pleonastiche anche queste parole che avete appena finito di leggere.NOTE SUGLI AUTORICristiano Malgioglio, la cui ultima collaborazione con Mina risaliva al 1985 (aveva firmato il testo italiano di “Mi mandi rose”, inclusa in “Finalmente ho conosciuto il Conte Dracula”) è l’autore del testo di “Questa vita loca”: e se “Mi mandi rose” era “Todo prosa” del brasiliano Agepê, “”Questa vita loca” è “Vida loca”, una composizione del cubano naturalizzato messicano Francisco “Pancho” Cespedes. In “Facile” Malgioglio firma anche, con Corrado Castellari, “Carne viva”; una canzone che aveva già annunciato due anni fa, direttamente dall’”Isola dei Famosi”, di voler proporre a Mina.La coppia Andrea Mingardi - Maurizio Tirelli, già protagonista di buona parte della tracklist di “Bau”, è presente con quattro titoli: “Ma tu mi ami ancora”, “Non si butta via niente”, “Più del tartufo sulle uova” e “Eccitanti conflitti confusi” - quest’ultima è già edita, e intitolava l’album del 1985 del cantautore bolognese.“Con o senza te” porta le firme di Samuele Cerri - da tempo nel gruppo dei collaboratori di Mina - Mattia Gysi e Axel Pani: i tre insieme avevano già firmato “Per poco che sia”, in “Bau” (Axel, figlio di Massimiliano Pani, aveva dato la sua voce - per un messaggio in segreteria telefonica - a “Portati via”, uno dei brani di “Bula Bula”). Axel Pani ha scritto anche, insieme a Maurizio Morante (presente nei dischi di Mina già dal 1991), “Il frutto che vuoi”, il singolo che ha anticipato l’uscita di “Facile”.“Volpi nei pollai” è opera della coppia di autori formata da Matteo Mancini e Gianni Bindi, esordienti alla corte di Mina; come pure Luca Angelosanti e Francesco Morettini, qui autori di “Ma c’è tempo” con Stefano Cenci (già autore nel 1998 dell’ormai classica “Brivido felino”).Vantava già un precedente, come autore per Mina, Manuel Agnelli (era sua, in “Leggera”, 1997, “Tre volte dentro me”, rivisitazione di “Dentro Marilyn” degli Afterhours), che qui ha scritto “Adesso è facile” (e duetta con Mina nel brano).Debuttante assoluto è infine Davide Dileo, meglio noto come Boosta, fondatore e tastierista dei Subsonica, che firma “Non ti voglio più”.