Mina 1958 - 2011

1974 Milleluci - ottava e ultima puntata

Ottava e ultima puntata di Milleluci, andata in onda l’11 maggio 1974. La puntata è strutturata in modo differente rispetto alle altre, perché dedicata a tre diversi generi di spettacolo: l’operetta, il circo e la commedia musicale.

Nella parte dedicata all’operetta gli ospiti con cui Mina interagisce sono Ave Ninchi, Giustino Durano, Luigi Palchetti ed Emilio Pericoli eseguendo diversi brani: “Frou frou del Tabarin”, “Picadilly” e “Luna tu…”. Nella parte dedicata al circo, la cui ospite principale è Moira Orfei con una serie di sue attrazioni, Mina esegue prima un duetto con Raffaella, in cui interpretano dei clown nani (“Siamo piccine, siamo carine, siamo venute per cantaaaar…”, molto divertenti…) e poi seduta su un altalena dondolante nello spazio del tendone di Milleluci, interpreta “Canzone triste” (versione con testo di una vecchia musica composta dal Maestro Gianni Ferrio, “Fantasia romantica”), truccata e vestita da clown Augusto.

La terza parte della puntata prende in considerazione il genere della commedia musicale, con particolare attenzione al fenomeno italiano: ospite di questo quadro è Renato Rascel che ripercorre insieme alle due presentatrici alcuni momenti musicali più importanti di questo genere.  Spassosissimo il numero in cui i tre, vestiti da Peter Sisters cantano “Merci beaucoup”, tratta da “Attanasio cavallo vanesio”. Mina poi,vestita da corsaro, duetta con Rascel in “Buonanotte al mar”, tratta da “Alvaro piuttosto corsaro”. Ancora in terzetto con Rascel e la Carrà, ricorda prima la commedia “Un paio d’ali” di cui interpretano “Non so dir ti voglio bene” e poi faranno gli auguri al protagonista di Enrico 61 con “Tanti auguri Enrico Venuzzi”.

Due e particolarmente significativi sono i momenti musicali che vedono Mina assoluta protagonista con l’orchestra di Gianni Ferrio: Mina, dopo due anni, riprende due cover che aveva già cantato nei concerti del 1972, “Laia ladaia” e “Someday”.

A fine puntata Mina e Raffaella Carrà si congedano dal pubblico tentando di trovare il saluto più adatto all’occasione: descrittivo, amichevole, tenero, vezzoso, truculento, originale, pedante, enfatico, burocratico, drammatico, comico, lirico, aggressivo, rispettoso, pratico, rustico, presuntuoso, parodistico, sbrigativo, arrogante, militare, semplice, smitizzante…ma lal fine si decide  per un finale musicale con l’intervento del balletto. Questo è il finale di Milleluci che se ne va. http://it.youtube.com/watch?v=rPIYxXVOFxQ
E anche Mina se ne va, cantando per l’ultima volta la sigla di coda “Non gioco più”.