ALCHIMIA

MARCIA INDIETRO.... VERSO IL MEDIOEVO


La carenza di donatori di sangue è sempre stata un problema denunciato da tutti coloro che lavorano nell'ambito sanitario.Spesso si leggono appelli in cui si ricercano disperatamente donatori di un certo tipo di sangue e questo lo sappiamo tutti.Sorvolo sulle implicazioni che potrebbero derivare dalla nuova tecnica che permetterebbe di ottenere sangue umano partendo dalle cellule staminali perchè non voglio addentrarmi in discussioni di tipo morale ed etico ma mi domando quale sia la motivazione per cui una lesbica non può donare il suo sangue.Non puo' donare il sangue perche' e' lesbica ed ha una relazione con la sua donna da meno di quattro mesi, quindi e' considerata a rischio malattie veneree. E' la denuncia di Licia Marchesi, una impiegata romana 40enne che lavora in uno studio commerciale. Ieri mattina la donna, in compagnia di una sua amica, si e' recata al Policlinico Umberto I di Roma per donare il sangue. Ma la donna riferisce di avere avuto un'amara sorpresa: al colloquio informativo ha detto al medico di convivere con la sua compagna, Maria, da poco piu' di tre mesi, e con un certo imbarazzo si e' sentita dire che non poteva donare il sangue in quanto "omosessuale" con relazione da meno di 4 mesi, e quindi da considerarsi soggetto "a rischio" per la trasmissione di malattie veneree in relazione ai nuovi protocolli nosocomiali. [FONTE LIBERO NEWS] I nuovi protocolli mi lasciano veramente basita e con una domanda in sospeso: un indagine sulla vita sessuale e sulla stabilità del rapporto vale solo per chi si dichiara omosessuale o vale anche per gli etero?E chi garantisce che in un rapporto di lunga data non ci sia stata qualche "scapatella a rischio" per uno della coppia?Eh si! Perchè le malattie sessualmente trasmittibili sono infide proprio per questo, perchè non basta che tu [donatore] conduca una vita sessualmente irreprensibile ma che anche il tuo compagno lo faccia. La possibilità di contrarre una malattia da un compagno "troppo allegro" è sempre da considerare. Chissà se nel nuovo protocollo di questo masocomio ne hanno tenuto conto. Misteri!Non capisco proprio...ma mi sembra che, in questo Paese, ogni nuova revisione del sistema porti ad un passo indietro e, come sempre, mi sento terribilmente triste.