ALCHIMIA

CHI?


  
Benvenuti in Italia, benvenuti nel Paese Berluscon-centrico, dove ogni mossa viene analizzata ponendo un uomo al centro delle analisi politiche. E’ triste osservare la vita politica di questo Paese dove i problemi (e non sono pochi) non vengono mai analizzati senza che qualcuno non faccia il nome di Berlusconi. I falchi lo difendono, le colombe propongono nuove soluzioni pro-domus sua, gli avversari storici (ora alleati) stanno sotto scacco, l’opposizione vede ovunque favori per lui, l’arbitro viene fischiato da tutti, il gossip ne amplifica le gesta amatoriali e/o oratorie. La vera rivoluzione non sarà quella che ci porterà ad abbassare i costi della politica, a cambiare una legge elettorale che il suo ideatore ha definito (senza arrossire) una porcata, a modificare lo status di equilibrio delle forze politiche in campo. La vera rivoluzione sarà quella che porterà i politici ad interrogarsi sul merito senza che il suo pensiero vada subito a Silvio Berlusconi. La vera rivoluzione la vedremo quando alla domanda di un giornalista (o pseudo tale) su Silvio Berlusconi, l’intervistato dirà: “Berlusconi? Berlusconi chi?”